Lost Reflection «Florida» (2010)

Lost Reflection «Florida» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1993

 

Band:
Lost Reflection
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Lost Reflection [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Lost Reflection

 

Titolo:
Florida

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fabrizio Fulco: Vocals, Guitars
Piero Sorrenti: Guitars
Simone Happo Curatola: Bass
Max Defender Moretti: Drums

 

Genere:

 

Durata:
34' 2"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Lost Reflection nascono nel 1996 come tributo ai Crimson Glory. Dopo numerosi concerti nei locali di Roma, suonando cover hard rock, nel 1997 registrano il primo demo tape, ‘Watch Out’ e partecipano alla compilation ‘Into the Underground Vol. 2’ per la Whiplash Productions. Dopo vari problemi di formazione il bassista e membro fondatore Fabrizio Fulco diventa cantante e chitarrista e nel 2004 viene registrato un nuovo demo, ‘Nu Hard Rock’, che contiene 5 tracce dove si mescolano influenze hard rock (Ratt, Bon Jovi) con differenti stili (Billy Idol, Him, Ramones) per creare un proprio sound.
Venedo al loro album ''Florida'', pubblicato sotto SG Records, questo ci regala 34 minuti di Hard Rock/Glam abbastanza scontato: idee sicuramente non male che però sul pezzo risultano un po' povere, il tutto sfocia in brani decisamente statici: le sezioni ritmiche di batteria e riffing di per se sarebbero buone, ma ad appiattire l'esecuzione c'è anche una produzione di mediocre livello: l'esperienza della band maturata negli anni probabilmente fatica ad essere messa in pratica vista la qualità del sound di chitarre (importantissimo nel genere proposto) che rimane freddo e manca di omogeneità tra le linee. Anche le parti lead suonano poco fluide e non troppo precise con la conseguente fatica nell'uscire con la presenza che dovrebbero avere.
Il disco comunque non ha solo elementi negativi, sinceramente ho apprezzato l'interpretazione vocale che rimane abbastanza presente e precisa su tutti i brani con una impostazione che mi piace molto visto che è influenzata da molte sfumature diverse e varie dal rock fino al metal; anche la prova di batteria che è sempre ben suonata è promossa in pieno.
Nel complesso abbiamo un lavoro che non toglie ne aggiunge nulla al panorama hard rock italiano e ci propone mezz'ora di musica buona senza troppe pretese che raggiunge di sicuro la sufficienza. Consiglio comunque a tutti di ascoltare questo lavoro con la possibilità di apprezzare il lungo lavoro svolto dalla band in molto anni di impegno.

Track by Track
  1. Media Violence 60
  2. Bad Love 65
  3. On Your Skin 60
  4. Blame It On Love 65
  5. Crucified 65
  6. Don't Leave Me Alone 65
  7. Here we R 55
  8. Wings of Glory 60
  9. Our Drug is Our Heart 60
  10. Nitefall 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Dust » pubblicata il --. Articolo letto 1993 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti