Mad Maze «No Time Left» (2010)

Mad Maze «No Time Left» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
fabio HC »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Mad Maze

Titolo:
No Time Left

Nazione:
Italia

Formazione:
Alberto Dettori - voce
Luca Venturelli - chitarra
Alberto Baroni - chitarra
Eddie Cantoni - basso
Mirko Virdis - batteria

Genere:

Durata:
13' 45"

Formato:
EP

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I Mad Maze sono una bella rivelazione dell'oramai passato 2010. La band modenese si presenta al pubblico metal underground con questo avvincente Ep, composto da quattro tracce intrise di un maturo thrash metal, di assoluto stampo americano. I "gruppi influenza" di questo thrash possono essere molteplici: in primis cito i Testament, in quanto la formazione emiliana percorre decisamente il binario sonoro del combo statunitense, e a seguire non potrebbero mancare gli Annihilator e i Metallica.
La composizione dei brani è molto tecnica, soprattutto quella effettuata dalle chitarre, le quali, grazie ai loro soli, rendono ancor più thrasher l'insieme. La voce, invece, svaria abbastanza; prevale naturalmente quella vocalità molto Testament, ma nel disco si fa sentire anche un growling non cavernoso, accoppiato in alcune parti da urla "alla Death".
"Lord Of All That Remains" e "Mad Maze" credo siano le due perle di questo Ep. La terza traccia "Memories" è invece più particolare, grazie al suo arpeggiare che accompagna la pioggia in sottofondo. Per quanto riguarda la registrazione, l'acustica dell'intero lavoro è ben fatta, anche se le chitarre (soprattutto in fase di soli) sovrastano di poco la batteria; ma questo non sarà di certo un male. Ascoltando questo ottimo gruppo, nato da nemmeno un anno, mi sono sorpreso delle loro grandi capacità compositive, ripartite bene in tutte e quattro le tracce, e nelle quali il combo veramente non alza mai bandiera bianca.
Un disco d'impatto dunque, adatto a tutti i veri thrasher che amano le sonorità americane e a coloro che si avvicinano anche per la prima volta a questo genere metal.