Munruthel «The Dark Saga» (2011)

Munruthel «The Dark Saga» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Dust »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Munruthel

Titolo:
The Dark Saga

Nazione:
Ucraina

Formazione:
Vladislav Redkin: Tutti Gli Strumenti

Genere:

Durata:
41' 45"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Vladislav Redkin, in arte Munruthel, è stato per svariati anni il batterista dei Nokturnal Mortum, band di spicco della scena black metal ucraina.
Insieme a questa attività principale Vladislav ha dato origine, nel 1997, al suo omonimo solo project all'interno del quale ha sviluppato uno stile basato su colonne sonore, musiche ambient ed atmosfere cupe che richiamano tempi ormai lontani.
Il quarto album del progetto, questo "The Dark Saga", altro non è che la colonna sonora di un videogame dal titolo "Gothic II: Dark Saga Addon"; non sono un accanito videogiocatore, quindi non conoscendo il gioco, non posso dire se questa colonna sonora sia adatta o meno alle atmosfere proposte, quindi mi limito ad una analisi stilistica, anche se forse, vista la natura del disco può risultare un po' limitata perchè estrapolata e decontestualizzata da quello che di fatto è un prodotto ben più esteso di un singolo CD.
Il risultato che possiamo ascoltare, purtroppo è una composizione abbastanza scontata tra synth estremamente canonici e giochi di effetti di ambiente un po' ovvi: ululati, stormi di uccelli e effetti sonori atti a ricreare atmosfere cupe, fredde ed oscure riescono abbastanza bene nel loro intento e probabilmente, nel gioco fanno il loro effetto, però estratti ed inseriti in un pezzo, rimangono molto statici e poco efficaci, rasentando la banalità più profonda. Come se non bastasse, ogni traccia è molto lunga proponendo sempre gli stessi temi senza variazioni che possano dare dinamica e movimentare l'ascolto cercando di dare l'idea magari, che ogni pezzo sia una storia a se, quindi complessivamente risulta assolutamente pesante e faticoso. Per dirla veramente molto in breve, ritengo fondamentalmente poco sensato estrarre una serie di rumori ed effetti audio da un contesto in cui fanno solamente da sottofondo e ricavarne un prodotto a se stante.
Gli amanti dei dischi ambient ed di atmosfera, probabilmente saranno molto delusi dal lavoro; forse i più incalliti giocatori del videogame in questione apprezzeranno i ricordi di ora passate davanti allo schermo, ma come disco, siamo ben lontani da un parere positivo.