Nightbitch «Chainmaker EP» (2013)
Recensione
La fregatura di “Chainmaker”, seconda demo degli americani Nightbitch (Connecticut), sta nella durata: solo tre pezzi che coprono appena una decina di minuti di inaspettato sleaze metal, sporco, ruvido, energico, dalle vibrazioni piacevolmente seventies (per chi apprezza, ovvio). Per fortuna si vocifera di un full lenght da undici tracce prossimo alla pubblicazione.
Già dai primi secondi della titletrack Chris Taylor riesce ad incuriosirmi facendomi alzare il volume a palla per godere appieno del drumming e della prestazione vocale notevole, “Chainmaker”, un pezzo in cui è il crescendo a farla da padrone, sia del groove di Eles sia dei riff di Adams che si amalgamano tra loro seguendo le trame di una melodia di rapida assimilazione. Con la rabbiosa e perversa “Disrober” i tre musicisti navigati si portano ad un livello superiore, sia come composizione che come quantità di energia trasmessa all’ascoltatore, era da un po’ che non mi gasavo così per uno stile musicale abbastanza “soft”: un iniziale doom cupo e trascinato in cui si innesta secco secco un rude refrain orecchiabilissimo, da pazzi!
Segue una cover dei Deep Purple, “Into the Fire”, che nonostante sia abbastanza fedele all’originale rispecchia le peculiarità dello stile Nightbitch, niente Hammond in background, qualche ovvia differenza Blackmore/Adams e Gillian/Taylor, ma una gran bella ventata di grezza freschezza.
Da ascoltare assolutamente.
Track by Track
- Chainmaker 85
- Disrober 90
- Into the Fire (Deep Purple cover) 90
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 90
- Qualità Artwork: 90
- Originalità: 80
- Tecnica: 90
Giudizio Finale
88Recensione di Elbereth » pubblicata il 01.04.2013. Articolo letto 1586 volte.
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