Nostalgia «A 512 Devil Music Vol.2» (2011)

Nostalgia «A 512 Devil Music Vol.2» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1488

 

Band:
Nostalgia
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Titolo:
A 512 Devil Music Vol.2

 

Nazione:
Peru

 

Formazione:
N d' Hieroph - Guitar, bass and vocals
S d' Lune - Drums and effects

 

Genere:

 

Durata:
39' 58"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ed ecco un altro caso di disco che veniva massacrato se finiva nelle mani di un recensore che non conosce bene (ma proprio bene) il genere musicale proposto. In questo caso tocca ai Nostalgia, una band peruviana che in teoria fa depressive black metal, in pratica non si sa molto bene cosa passava per la testa di questi ragazzi, tranne che forse un po’ di droga, a giudicare da ciò che scrivono sulla loro pagina facebook, e i classici stereotipi di chi fa depressive.
Fai partire il disco, e la prima traccia è un intro molto rumorista e dal feeling acido, visionario. Le successive due canzoni invece, sono tipicamente punk, al massimo con “Crystal Jail” con alcuni rallentamenti che però non sono depressive black metal. Black Metal invece lo è la traccia successiva, “Razorblade god”, ma è per poco, perché il brano poi prosegue lento, con dei samples (presenti in un po’ tutto il disco) e per quanto l’assolo e i cori vadano aggiustati, il brano lascia un che di disagiante. Il resto del disco, per la verità è così. Con al massimo “Cursed Child” a rendersi degna di due note descrittive, in quanto qui si rivela più chiaro ciò che forse i Nostalgia volevano fare: noise. Con dosi di punk e altre di crust a tratti. Non fosse per il fatto che ad un certo punto arriva “Zhero”, la canzone un po’ più tipicamente depressive, fino alla conclusiva “Urano’s fall”, fatta solo di samples accartocciati uno sull’altro e batteria. Il tutto su di una produzione e una qualità sonora amatoriali e caserecci a dir poco.
Ce ne sarebbe abbastanza per stroncarli e dire che fanno schifo, ma per me non è giusto. Intendiamoci: i Nostalgia non hanno fatto impazzire neanche me, ma sinceramente credo che questa band e questo cd hanno più che altro due carenze: anzitutto, la band non mi sempre aver così tanto a che fare né col depressive, né col metal in generale: sembrano molto più vicini al noise/punk e al crust quando vanno veloce, mentre il cd, come detto, ha il difetto di essere registrato male, o meglio di essere ciò che sembra una rehearsal un po’ editata e spacciata per cd.
Io per me li definisco una band sulla sufficienza, perché sinceramente ho fatto molta fatica a capire se questo disco è stato fatto da dei ragazzi ancora troppo grezzi e approssimativi per fare un disco, o se si tratta di gente che volutamente ha cercato suoni di questo tipo e soluzioni stilistiche di questo tipo. La mia opinione è: forse entrambe le cose. Si tratta di un disco molto di nicchia, da sentire prima di giudicarlo, e che comunque non consiglierei ad altri che agli amanti dei generi suddetti e a chi non schifa le produzioni molto (ma molto) lo-fi.

Track by Track
  1. Mercury, Sky and Drugs 55
  2. Lunatic Monkey #88 55
  3. Crystal Jail 60
  4. Razorblade God 65
  5. Cursed Child 65
  6. Devil Music 55
  7. Psycho Sexual Girl 55
  8. Zhero 55
  9. Urano's Fall 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 40
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 50
Giudizio Finale
57

 

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