Obszon Geschopf «Symphony Of Decay» (2010)

Obszon Geschopf «Symphony Of Decay» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1472

 

Band:
Obszon Geschopf
[MetalWave] Invia una email a Obszon Geschopf [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Obszon Geschopf [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Obszon Geschopf

 

Titolo:
Symphony Of Decay

 

Nazione:
Francia

 

Formazione:
Remzi Kelleci:: Musica E Voce
Yann Irbah:: Chitarre
Olivier Donze:: Basso
Andy Classen:: Chitarra In Studio

 

Genere:

 

Durata:
60' 37"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Obszön Geschöpf sono un gruppo abbastanza "strano". Originari della Francia ma con nome tedesco, affermano di suonare horror industrial metal con influenze di vecchio stampo thrash.
Infatti i ragazzi non si sbagliano, il loro sound ricorda i Ministry e i Death SS, sopratutto questi ultimi per l'horror.
La cover del lavoro invece può rimandare al brutal death metal, a causa di questi corpi macabramente scotennati.
Comunque sia questo "Symphony of Decay", che rappresenta la quinta fatica del quartetto originatosi nel lontano 1996, risulta essere un signor disco industrial, sopratutto perchè mischia suoni elettronici con sfuriate di doppia cassa tipiche del thrash tedesco.
Un elemento un po' statico è la voce, che dopo un certo arco di tempo fa perdere al full lenght una parte di originalità. Essendo un album di musica industriale, si poteva cambiare questa voce in alcuni brani come fanno ad esempio i Nine Inch Nails, i quali vengono citati tra le innumerevoli influenze del gruppo.
Su sedici brani, "Secret Graveyard In the Garden", "House of Wustefeld" e "The Boogeyman Remix" sono interamente strumentali, ma non per questo perdono il loro valore, perchè in questo genere i remix possono rappresentare anche ottimi lavori. L'ultimo brano citato, "The Boogeyman Remix", rimanda proprio al puro industrial techno da "pista".

Nonostante tutto, però, ribadisco che questo è un ottimo lavoro, nel quale si può sentire in ogni pezzo quei suoni horror sintetizzati con urla di persone in lontananza che aumentano il fattore splatter, mischiati alle chitarre fortemente distorte e thrasheggianti.
Anche l'acustica è buona, grazie anche alla produzione dell'etichetta indie Twilight Vertrieb.
Per gli amanti del genere lo consiglio vivamente, da godersi in campeggio in qualche bosco scuro di notte. Ma è sicuramente sconsigliato agli intenditori puristi del metallo thrash.

Track by Track
  1. The Boogeyman 80
  2. Night Stalker 75
  3. Carnage In the Streets of L.A 80
  4. Zodiac 85
  5. Secret Graveyard In the Garden 80
  6. House of Wustefeld 80
  7. The Cauldron of the Human Flesh 75
  8. Overkill 666 80
  9. 33 Knife Thrust For A Satanic Crime 75
  10. My Mother Is A Whore 75
  11. The Devil Inside 80
  12. How To Become A Killer With A Granny Dress 80
  13. Bloody Ice Scream 80
  14. Symphony of Decay 85
  15. The Boogeyman Remix 75
  16. Carnage Remix 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
79

 

Recensione di fabio HC » pubblicata il --. Articolo letto 1472 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti