Overunit Machine «Antropophobia» (2009)

Overunit Machine «Antropophobia» | MetalWave.it Recensioni Autore:
BlackWingAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1812

 

Band:
Overunit Machine
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Titolo:
Antropophobia

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Klown::voce
Luca::chitarra
Paul::Batteria
Alan::chitarra
Meni::basso
Piggy Delirium::samples

 

Genere:

 

Durata:
49' 10"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Rispetto al precedente 'Nursery Rhymes' gli italiani Overunit Machine con questo 'Antropophobia' sembrano acquisire una maggiore padronanza della loro musica e dei loro mezzi. Le undici traccie di questo disco sembrano passate sotto un processo di scrittura ed arrangiamento più maturo e consapevole. Le canzoni, infatti, risultano più scorrevoli ed armoniche, l'ascoltatore viene coinvolto in maniera naturale nelle melodie, spesso dissonanti, e nelle sezioni ritmiche ben congegnate che caratterizzano questo lavoro. Si sente che i nostri ragazzi hanno le idee molto chiare riguardo a quello che vogliono suonare e le influenze dei padri putativi del genere sono ben assimilate ed adeguatamente riproposte. Infatti possiamo rintracciare molto dei 'Korn', dei 'Mudvaine' degli 'Slipknot', dei 'System of Down' e soprattutto dei 'Mushroomhead', La produzione di questo disco è molto pulita e pastosa nelle sonorità, tutti gli strumenti sono ben evidenziati e mixati, il sound degli Overunit Machine è massiccio e allo stesso tempo abbastanza cristallino ma forse un po' privo di personalità. Uno dei difetti di questa band purtroppo è la mancanza di un guizzo compositivo che potrebbe portarli dal livello di buona band a quello di ottima band. 'Antropophobia' si dimostra nella media gradevole ma privo di spunti veramente convincenti, lo stesso impatto di groove che dovrebbe contraddistinguere gruppi come loro è quasi del tutto assente. I riff proposti si dimostrano rocciosi ma privi di quella propulsione ritmica che spinge l'ascoltatore a saltare dalla sedia. Lo stesso dicasi per le melodie: si sente che sono studiate e ben arrangiate ma sono orfane di quella particolarità che te le fa rimanere in testa. L'esecuzione di ogni pezzo è ottima, senza sbavature, senza ombra di dubbio questi ragazzi sono degli ottimi strumentisti, almeno da quello che si può arguire da questo prodotto. 'Antropophobia' ha forse un altro grande pregio ossia di non essere eccessivamente plastificato nel suono, infatti dinamiche e naturalezza degli strumenti vengono mantenute nella produzione. Consigliati a tutti gli appassionati del genere, secondo me potrebbero essere ancora più convincenti se cercassero di pensare un po' più 'fuori dalla scatola' alla ricerca di quel tipo di intenzione musicale che potrebbe fargli fare veramente il salto di qualità.

Track by Track
  1. Ten seconds to... 80
  2. Breathe 80
  3. Dust to Dust 80
  4. 1000 70
  5. Teethgrinder 70
  6. (instrumental) 60
  7. Son of Shame 75
  8. I know who you are 70
  9. Judge my Sins 70
  10. Machinemade Humans 75
  11. Ghosts (111) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

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