Polar For The Masses «#UnaGiornataDiMerda» (2014)

Polar For The Masses «#unagiornatadimerda» | MetalWave.it Recensioni Autore:
F »

 

Recensione Pubblicata il:
15.03.2015

 

Visualizzazioni:
2279

 

Band:
Polar For The Masses
[MetalWave] Invia una email a Polar For The Masses [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Polar For The Masses [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Polar For The Masses [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Polar For The Masses [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Polar For The Masses [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Polar For The Masses

 

Titolo:
#UnaGiornataDiMerda

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Simone - voce, chitarra
Davide - basso, voce
Alessandro - batteria

 

Genere:
Punk / Rock / Noise

 

Durata:
1h 0' 0"

 

Formato:
Vinile 12"

 

Data di Uscita:
07.11.2014

 

Etichetta:
Tirreno Dischi
[MetalWave] Invia una email a Tirreno Dischi [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Tirreno Dischi [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Tirreno Dischi [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Tirreno Dischi [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Tirreno Dischi

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Lunatik
[MetalWave] Invia una email a Lunatik [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Lunatik [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Lunatik

 

Recensione

L'hashtag nel titolo è una cosa che repelle, e non credo sia per l'età, la cultura o il ceto sociale: l'effetto ci fu quando lo si vide sul disco di Marco Mengoni, e c'è ancora di più quando lo si vede su una band alternativa.
Si è allora scelta anche per questo lavoro la via alternativa, questa volta, infrangendo una regola autoimposta ma non per questo meno valida ("Non leggere le recensioni dei dischi sui quali si deve ancora scrivere o, peggio, ascoltare"): elogi e accostamenti importanti, lusinghieri quanto incomprensibili per il lavoro del trio.

A livello lirico niente da segnalare per chi ascolta: parolacce, rime scontate, temi di attualità trattati in modo poco orginale.

A livello musicale poco di più: rock alternativo da power trio con basso martellante in evidenza che, fosse suonato con più muscoli, con più libertà, con più originalità, non al servizio della voce, potrebbe anche dare di più e veicolare meglio rabbia e sarcasmo che la band con questo lavoro vuol sputar fuori.

A volte è meglio dire meno cose, ma in maniera focalizzata, concisa e originale e lasciare parte del messaggio alla musica.

Track by Track
  1. Il meccanismo 55
  2. Cervelli in fuga 55
  3. Una giornata di merda 55
  4. La provincia 55
  5. Quello che avevi 55
  6. Stronzi 55
  7. Mi hanno ucciso 55
  8. Dentro il progresso 55
  9. Non hai tempo 55
  10. L'allegra ballata degli zombie 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 55
Giudizio Finale
55

 

Recensione di F » pubblicata il 15.03.2015. Articolo letto 2279 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.