RHumornero «Il Cimitero Dei Semplici » (2011)

Rhumornero «Il Cimitero Dei Semplici» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2620

 

Band:
RHumornero
[MetalWave] Invia una email a RHumornero [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di RHumornero [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di RHumornero [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di RHumornero

 

Titolo:
Il Cimitero Dei Semplici

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Carlo De Toni :: vocals, guitars, keyboards
Ettore Carloni :: guitars
Antonio Inserillo :: bass, backing vocals
Luca Guidi :: drums, keyboards

 

Genere:

 

Durata:
47' 38"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Cambio di batterista in casa “RHumor Nero”: nel quartetto toscano, dietro le pelli ora milita un buon Luca Guidi che va a rimpiazzare Giacomo Marcelloni e la band, ora salda più che mai ha sfornato un altro full-lenght che posso tranquillamente definire delizioso.
Tutto scorre alla perfezione e ogni nota contenuta all’interno de “Il Cimitero Dei Semplici” appare ormai frutto di un gruppo maturo e consapevole di ciò che vuole, non che precedentemente fossero dei semplici musicisti da far evolvere al meglio ma ora sembra che le cose funzionino meglio. L’amalgama generale è degna di un gruppo molto più professionale e ogni singolo pezzo, dotato e di semplicità e di una buona dose di sperimentazione senza esagerare, è pregno di atmosfere rock, alternative, timidi richiami al nu-metal e moltissima melodia, senza contare le liriche completamente in italiano, semplici e dirette ma dai contenuti seri e ricchi di contenuto. Società, mal di vivere, storie, racconti e punti di vista personali sul mondo sembrano essere i temi che caratterizzano la musica proposta dai RHumor nero, e con lo stesso humour nero preso proprio dal loro moniker, i nostri se la cantano e se la suonano per quasi cinquanta minuti generando un disco che, a mio avviso, è validissimo e potrà trovare non pochi positivi riscontri un po’ ovunque.
Non c’è noia né fastidiosi episodi di prevedibilità nei brani ed il tutto è affidato ad una produzione eccellente che ha saputo valorizzare ogni strumento e ogni voce.
Brillano con naturalezza la stupenda title-track posta in chiusura del disco, la bella ballad “L'Incanto”, la cinica “Vita Da Cani” e la sociale “Schiavi Moderni”, tanto per fare qualche nome ma il mio spassionato consiglio che vi do è quello di chiudere gli occhi e lasciarvi trasportare dalle note oltre che dai momenti di puro godimento che l’intero disco sa offrire.
Lavoro veramente grandioso. Complimenti!

Track by Track
  1. Overture 70
  2. Ho Perso La Direzione 75
  3. Schiavi Moderni 80
  4. La Condanna 70
  5. Vita Da Cani 80
  6. L'Incanto 80
  7. Sangue Del Tuo Sangue 70
  8. Luca Dice Che Si Ammazzerà 65
  9. I Giorni Del Delirio 70
  10. La Papessa 70
  11. Il Cimitero Dei Semplici 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
74

 

Recensione di carnival creation » pubblicata il --. Articolo letto 2620 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti