Rabid Dogs «Italian Mysteries» (2017)

Rabid Dogs «Italian Mysteries» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
02.02.2018

 

Visualizzazioni:
1598

 

Band:
Rabid Dogs
[MetalWave] Invia una email a Rabid Dogs [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Rabid Dogs [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Rabid Dogs [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Rabid Dogs [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Rabid Dogs

 

Titolo:
Italian Mysteries

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Doc :: Guitar, Vocals
Blade :: Bass, Vocals
Thirtytwo :: Drums, Vocals

 

Genere:
Stoner Rock / Metal / Grind

 

Durata:
35' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.11.2017

 

Etichetta:
Eclectic Productions
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Eclectic Productions [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Eclectic Productions

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
[MetalWave] Invia una email a Grand Sounds PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Grand Sounds PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Grand Sounds PR

 

Recensione

Partiti come band grindcore ma con una passione per le uscite punk/hardcore, i Rabid Dogs da Atessa sono ormai diventati una band prevalentemente punk/hardcore, su cui mette a proprio piacimento partiture smaccatamente rock, stoner, blues e a volte grind (ormai rare) con una ampia varietà vocale, e la cosa bella è che con questi generi i nostri ci fanno praticamente ciò che vogliono, usando e contaminando un genere con l’altro tutte le volte che vogliono.
Più o meno, così si può riassumere la ricetta musicale dei Rabid Dogs, che in questi 35 minuti ci propongono una musica davvero originale e soprattutto molto divertente, come si può sentire dalla stoner/HC “King midas” passando per il punk/hardcore prevalente dei due brani successivi con tanto di armonica. E se la parte centrale è quella più grind, è la lunga e potente “The lodge” a ribadire con forza le velleità Stoner di questi ragazzi, e che rappresenta anche l’episodio migliore dell’album, insieme alla conclusiva “Flower of bad”, rockeggiante nella prima parte e decisamente più stoner nella seconda. Ne esce fuori una proposta musicale molto propria, che prende solo il meglio dei generi proposti e li ri-mescola in una salsa come detto parecchio divertente e accattivante. I Rabid Dogs non sono il solito gruppo che pasticcia con le note basse, che rutta dietro il microfono o che per sopperire a qualche lacuna compositiva si rifugia nell’hardcore o dietro etichettature musicali insignificanti: sono un gruppo che con questi generi ci fa esattamente ciò che vuole e che ve lo ripropone a suon di cartelle in faccia. Per i fans dei generi suddetti e da non disdegnare per chi cerca una proposta musica estrema ma contaminata e originale.

Track by Track
  1. Blu notte 75
  2. King Midas 75
  3. John Philip Forsythe 75
  4. Straight to jail! 80
  5. Total Clan War 80
  6. The Black Mind 75
  7. The Lodge 85
  8. Alfa 146 70
  9. Milk Of Mother-In-Law 70
  10. What If You're Right And They're Wrong 75
  11. Flower Of Bad 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 02.02.2018. Articolo letto 1598 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.