Raven Tide «Eleven» (2023)

Raven Tide «Eleven» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
13.10.2023

 

Visualizzazioni:
686

 

Band:
Raven Tide
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Titolo:
Eleven

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
CARLOTTA “CHERYL” CIMELI - VOCAL
CLAUDIO “SHARK” BIANCALANI - BASS & GUITARS
MARCO “MARK” DE CURTIS - DRUMS

 

Genere:
Symphonic / Gothic Metal

 

Durata:
44' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
13.10.2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Attivi dal 2009 con due albums (Echoes Of Wonder – 2011 e Novarize - 2017) e due EPs (Ever Rain – 2009 e Ispiring Milestones Vol.1 - 2021) i Raven Tide tornano finalmente sulle scene con una nuova opera.
Dopo aver ricevuto la nomination per ”Doom Reveil" all’ HOLLYWOOD MUSIC IN MEDIA AWARDS nella categoria rock, il trio ha saputo (e continua a farlo) alternare il loro carriera da musicisti tra Italia e Stati Uniti.
Non essendo da tutti il fatto di riuscire a conquistare il mercato oltre oceano, sono curiosa di capire come si presenta la loro musica.

Vengo subito accolta da Reach for me, brano in cui troviamo un rock in stile Alter Bridge per intenderci con chitarroni belli pesanti ma un ritornello decisamente orecchiabile.
Warriors ha delle note più vicine al gothic metal, possiede un qualcosa di etereo che la rende interessante sotto molti punti di vista; discorso analogo per Guardian angel, veramente particolare nel suo essere, mi viene da dire che finalmente sto ascoltando qualcosa di originale, attuale ma con riferimenti al genere che prediligo.
A seguire Running, moderna e “fresca”, ben calibrata la sua energia senza esagerazioni non necessarie; Alice è molto sognante e piacevole mentre By your side mi ha vagamente ricordato i (The) Gathering che furono per la capacità di far astrarre l’ascoltatore.
Con Break the silence troviamo grinta e potenza, una bella esplosione da palco, discorso analogo per Born killer in cui predomina maggiormente la componente melodica, specialmente sul ritornello.
Let me breathe è, a mio parere, il pezzo migliore del disco: ben fatto il lavoro delle chitarre che rendono tutto molto heavy in netto contrasto con la voce di Carlotta, delicata e poetica.
Lipstick smile ha una bella dinamica che potrebbe risultare anche migliore in un’esibizione live; infine, Underneath che potremmo definire elegante e delicata con un’apertura sul chorus che la rende sicuramente meno banale della maggior parte delle ballad che ho ascoltato sino ad ora.

Faccio una premessa, cover come quella proposta dai Raven tide mi inquietano perché non rispecchiano il mio gusto e di solito, sottolineato, la musica celata all’interno del disco mi delude in modo altrettanto evidente.
Sono partita quindi con timore in questo ascolto che, invece, si è rivelato uno dei migliori e più stimolanti degli ultimi mesi.
Nonostante la band conti solo tre elementi, la qualità tecnica ed emotiva che esce dalla loro arte è talmente profonda e di spessore che è difficile da credere. Un pò a dimostrazione che non sempre è necessario avere alle spalle un’intera orchestra per produrre qualcosa di buono e di impatto.
I Raven tide hanno saputo proporre un genere come il rock-gothic, con qualche sfumatura più heavy, in una chiave piuttosto attuale e con una personalità unica ed elegante, questo sin dai primi momenti di ascolto.
Quindi, al di là di una copertina che può piacere o meno, di cui c’è anche il famoso detto “non si giudica il libro dalla copertina”, posso assicurarvi che questi ragazzi hanno un talento notevole e, se siete alla ricerca di qualcosa di nuovo ed energico, quest’opera fa per voi.

Track by Track
  1. Reach for me 75
  2. Warriors 75
  3. Guardian angel 75
  4. Running 70
  5. Alice 70
  6. By your side 70
  7. Break the silence 70
  8. Born killer 70
  9. Let me breath 80
  10. Lipstick smile 70
  11. Underneath 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
71

 

Recensione di reira » pubblicata il 13.10.2023. Articolo letto 686 volte.

 

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