Rhyme «The Seed and the Sewage» (2012)

Rhyme «The Seed And The Sewage» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
05.02.2013

 

Visualizzazioni:
2287

 

Band:
Rhyme
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Titolo:
The Seed and the Sewage

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gabriele Gozzi :: Vocals
Matteo Magni :: Guitars
Riccardo Canato :: Bass
Vinny Brando :: Drums

 

Genere:
Heavy Metal / Hard Rock / Alternative

 

Durata:
48' 24"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
03.12.2012

 

Etichetta:
Bakerteam Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Se non avessi recensito a suo tempo gli italianissimi Rhyme con il primo loro EP omonimo nel 2009 e non li avessi seguiti poi con il loro debut “Fi(R)st”nel 2011, avrei giurato di essermi trovato di fronte ad un gruppo americano al 100% tanto è forte la proposta targata USA dei nostri.
Li ho apprezzati fin da subito per l’energia che scaturiva dai loro pezzi e di certo non starò qui ora a dire che le cose son cambiate, sempre di gran brani stiamo parlando, incentivati dal fatto che i Rhyme pistano come dannati in questo Heavy Metal modernissimo sempre e perennemente a cavallo tra Southern, Crossover, Hard ‘n’ Heavy dalle visioni contemporanee, se esistesse parlerei di Post-Heavy Metal o addirittura Nu-Heavy Metal ma sarebbe inutile e gli epiteti suonerebbero male facendo accapponare la pelle a chi di dovere (compreso me).
Una sonorità semplicemente meravigliosa quella di “The Seed And The Sewage”, album che pesca a piene mani nella generale musica d’òltreoceano ma che si mantiene sempre salda alle radici musicali dei nostri i quali sempre e comunque infondono il proprio stampino su ciò che fanno. Parlare di personalità non è sbagliato nonostante ciò che la band si riprometta di suonare non aggiunga né tolga pressoché nulla ad una scena mondiale già formata e sperimentata ma quantomeno i Rhyme hanno scelto una strada a mio parere migliore di tanti altri gruppi che invece si perdono in un bicchier d’acqua con degli stilemi “scandinavia style” o, peggio ancora, metalcore brullo e spoglio già visto e sentito migliaia di volte.
Ai Rhyme piace il rock sempre e comunque e, anche grazie alla splendida voce del singer Gabriele Gozzi, l’interpretazione degli undici pezzi che vanno a comporre il platter, il tutto si fa strada nell’ascoltatore stuzzicandolo e lasciandolo sempre di stucco con brani pompatissimi, soli ottimi, voci sopraffine e ritmi serrati senza mai eccedere.
L’unico episodio che onestamente avrei tolto dalla tracklist riguarda la cover dei Depeche Mode “Wrong” la quale, sebbene esposta in modo originale, poco centra con le altre dieci canzoni costruite con tutt’altra pasta.
Insomma, terzo capitolo per i Rhyme e ancora una volta un grande capitolo. Pronti per i grandi palchi.

Track by Track
  1. Manimal 75
  2. The Hangman 70
  3. Blind Dog 75
  4. Slayer To The System 75
  5. Fairytopia 70
  6. Party Right 80
  7. Brand New Jesus 70
  8. World Underground 75
  9. Nevermore 75
  10. Victim Of Downturn 90
  11. Wrong 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Carnival Creation » pubblicata il 05.02.2013. Articolo letto 2287 volte.

 

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