S.R.L. «De Humana Maiestate» (2012)

S.r.l. «De Humana Maiestate» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
3308

 

Band:
S.R.L.
[MetalWave] Invia una email a S.R.L. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di S.R.L. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di S.R.L. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di S.R.L. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di S.R.L. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di S.R.L. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di S.R.L. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di S.R.L. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di S.R.L.

 

Titolo:
De Humana Maiestate

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco (khaynn) – Voce
Cristiano (alcio) – Chitarra
Marco (panduk) – Chitarra
Jerico (jerico) – Basso
Luca (cynicalsphere) – Batteria

 

Genere:

 

Durata:
45' 58"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Sono stato sempre scettico in merito al metal cantato in italiano, fino a quando, poco meno di dieci anni fa, ho ascoltato gli umbri S.R.L. con il loro “In Memoria Temporis”; da quel momento ho sempre seguito le evoluzioni della band attraverso lavori di grande pregio. Oggi il quintetto ci propone il loro nuovo full-lenght intitolato “De Humana Maiestate”, 12 brani di thrash metal senza compromessi in cui i testi sono, senza ombra di dubbio, una parte essenziale del lavoro. Ci troviamo dinnanzi ad una vera e propria opera divisa in tre atti che prendono in esame, fin nei minimi particolari, le emozioni umane più profonde, creando una sorta di studio introspettivo che mette a nudo la mentalità di chi ha composto le lyrics. I tre atti vengono messi in scena grazie ad un crescendo di emozioni sia dal punto di vista musicale che per quanto concerne i testi.
Tutto inizia con un urlo di “Dolore” rappresentato in maniera ineccepibile dai primi tre brani; in “Sangue Fresco”, “Cicatrici” e “Nottetempo” infatti è la potenza a farla da padrone. I nostri poveri padiglioni auricolari vengono investiti da energia allo stato puro, caratterizzata da riff di chitarra granitici, accompagnati da una sezione ritmica particolarmente convincente; il tutto viene amalgamato da una linea vocale scream di grande impatto che riesce a trasferirci numerose emozioni senza risultare troppo esasperata. Qua e là troviamo qualche spunto alla Testament soprattutto per quanto concerne le linee di chitarra che rimangono però pur sempre personali e con il sound tipicamente S.R.L.
Il secondo atto, intitolato “Rabbia”, ci delizia con altri tre brani che riescono a convincere ancora di più dei precedenti. “Nel nome del padre” è, a mio parere, il brano migliore di tutto il platter; momenti particolarmente energici caratterizzati da cavalcate di doppia cassa e riff al fulmicotone lasciano spazio a parti maggiormente cadenzate e melodiche tenendo così l’ascoltatore in trepidante attesa della “distruzione” totale che avverrà di li a breve. Il tutto è amalgamato da chorus molto ben costruiti e di grande impatto anche in sede live. Con “Denti serrati”, gli S.R.L. ci preparano all’ultimo vendicativo atto del full-lenght; il brano in esame si fa ascoltare tutto di un fiato grazie ad un costrutto particolarmente efficace reso ancora più convincente da una miscellanea di parti riflessive e momenti alquanto potenti che riuscirebbero a far muovere anche l’ascoltatore più tranquillo.
Giungiamo così al terzo atto, intitolato “Vendetta”, con ulteriori tre song che si differenziano dalle precedenti per un sound maggiormente claustrofobico e riflessivo; i riff delle sei corde di Alcio e Panduk sono notevolmente più cupi rispetto a tutto il resto del lavoro, allontanandosi di quando in quando dai cliché thtash metal per mettere un piede nel doom metal più oscuro. Anche le linee vocali si adattano al sound di chitarra abbandonando, in alcuni frangenti, lo scream a favore di un growl di grande impatto senza però mai risultare mai esagerato.
Tutto termina con l’interludio “L’occhio del lupo”, degna conclusione dei tre precedenti atti; il brano riassume tutti le altre 9 songs con un melting pot di suoni che prendono spunto da ogni atto per essere poi mischiati in un terremoto sonoro che non può che lasciare a bocca aperta l’ascoltatore.
Questo “De Humana Maiestate” è quindi un’altra conferma della qualità degli umbri S.R.L. che sono riusciti a creare un sound molto personale e decisamente accattivante. Il platter denota un’ulteriore crescita da parte della band sia dal punto di vista delle lyrics che per quanto concerne il valore strumentale. Ci troviamo davanti ad un lavoro che consiglio vivamente a tutti gli amanti del genere, dal momento che riesce a soddisfare appieno sia i cultori del thrash vecchia scuola sia coloro che apprezzano maggiormente le sonorità più moderne.

Track by Track
  1. Prologo - Torto S.V.
  2. Atto I - Dolore - Sangue fresco 80
  3. Atto I - Dolore -Cicatrici 85
  4. Atto I - Dolore - Nottetempo 75
  5. Atto II - Rabbia - Il girotondo dei dannati 80
  6. Atto II - Rabbia - Nel nome del padre 95
  7. Atto II - Rabbia - Denti serrati 85
  8. Atto III - Vendetta - Le ali del corvo 85
  9. Atto III - Vendetta - Pensieri dal buio 75
  10. Atto III - Vendetta - Ricordatevi di Jack 80
  11. Interludio - L'occhio del lupo 85
  12. Epilogo - Dannazione S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
84

 

Recensione di FallenAngel » pubblicata il --. Articolo letto 3308 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
Concerti