Sacrosanct «Tragic Intense» (2019)
Recensione
Ristampa con bonus track per questo particolare disco dei Sacrosanct, una band tedesca che in questo “Tragic intense” del 1993 decise di liberarsi di molte delle influenze thrash metal, prediligendo un approccio progressive heavy per una durata dei brani corpulenta, che a parte in un caso sono lunghi almeno 5 minuti e tre quarti.
E non c’è che dire: “Tragic intense” si rivela essere un album riuscito, ma sperimentale e molto indiretto, da cui non bisogna affatto aspettarcisi la scarica di adrenalina in faccia, quanto piuttosto una quantità grossa di idee nei brani, che a volte si appoggiano ai Metallica in certi stili, ma che perlopiù preferiscono un approccio autarchico e del tutto proprio, più drammatico in “Godforsaken” e più groovy in “Fainted”, passando per la acustica “The gathering of the tribes” e arrivando alla migliore del lotto “Cyberspace”, che è sia la più prog che la più thrash allo stesso tempo.
Cosa non è andato e cosa portò i Sacrosanct di fatto a sciogliersi per così tanto tempo, non ci è dato saperlo, ma sappiamo che abbiamo ora opportunità di riascoltarlo. Se il metal più sofisticato e complesso d’annata è il vostro genere, dateci un ascolto, ora che riavete l’opportunità.
Track by Track
- At least pain lasts 75
- Godforsaken 75
- Fainted 75
- The breed within 70
- The gathering of the tribes 80
- From deep below 75
- Shining through 75
- Cyberspace 80
- Shining through (bonus track) S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 85
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
77Recensione di Snarl » pubblicata il 21.03.2020. Articolo letto 1066 volte.
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