Schizo «Rotten Spiral» (2016)

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Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
24.03.2016

 

Visualizzazioni:
3819

 

Band:
Schizo
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Titolo:
Rotten Spiral

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Niko Accurso :: vox;
- S.B. Reder :: guitar;
- Dario Casabona :: drums;

 

Genere:
Psycho Thrash Metal

 

Durata:
40' 3"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
25.03.2016

 

Etichetta:
Punishment 18 Records
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Distribuzione:
Andromeda Distribuzioni Discografiche
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Code7 Distribution
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Plastic Head
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I nostrani Schizo, che in poco tempo hanno raggiunto apici di notorietà incredibili anche grazie all’uscita del loro primo strepitoso lavoro intitolato Main Flame Collapse, tentano il colpaccio con il loro nuovo “Rotten Spiral” che sin da subito lascia quella sensazione di perfezione artistica che solo in pochi sono in grado di dare. Sostanzialmente la band si è da sempre presentata con il proprio indistinguibile marchio sonoro che di volta in volta appare migliore rispetto al passato; detta circostanza si giustifica anche in considerazione del fatto che in questo nuovo lavoro partecipa addirittura nel brano d’apertura lo stesso chitarrista dei Coroner. Le otto tracks sono un concentrato di pura aggressività e cattiveria sonora strutturata su base thrash metal unificata anche da contesti industrial ed elementi psichedelici dall’effetto sorprendente; ritmiche serrate, riff potenti ed aggressivi, un po’ alla Kreator, ma devastanti nei contenuti. Brano d’apertura è “Leaders of Deception”, un brano ricco di accelerazioni, varianti ritmiche, e quant’altro serve per aprire un lavoro nella maniera più dignitosa possibile; a seguire “Skeptic Flesh” brano energico, ritmica spaccatimpani e riff monumentali fanno da contorno anche all’ottima parte cantata che oramai ci ha abituato magnificamente alle proprie performance; cattivo quanto basta si presenta “Neurotic Propaganda”, un brano aspro e accelerato, quasi isterico nei contenuti, ma ottimamente realizzato grazie all’incredibile estro compositivo della band; non è da meno neanche il successivo “Rotten Spiral” dall’apertura leggermente più moderata rispetto ai precedenti grazie al riff d’apertura che pone sin da subito le regole; il brano di seguito resta abbastanza radicato iniziale che si arricchisce di apparati armonici e guitar solo tutti da ascoltare. Si prosegue con “Deathwire”, altra mazzata sui denti, che ripercorre in sostanza un po’ l’old thrash in modalità speed; un’apertura acustica ci viene presentata dal brano “06 Freikorps” abbastanza moderato nella propria architettura ma che di tanto in tanto non si risparmia in compattezza ritmica ed accelerazione; “Hysterical God” dal groove intenso nei contenuti poi canalizzati su un thrash metal dinamico e potente che va ad anticipare la conclusiva “Final Warning”, brano forse più melodico del platter, che non si lascia comunque mai condizionare più di tanto rilasciando ancora una volta quell’incredibile caratteristica sonora e di aggressività che caratterizza la band. Un lavoro che non abbassa quel livello già ottimamente raggiunto dalla band con la sua prima uscita; un lavoro da avere e da ascoltare senza il minimo esito.

Track by Track
  1. Leaders of Deception 85
  2. Skeptic Flesh 80
  3. Neurotic Porpaganda 80
  4. Rotten Spiral 85
  5. Deathwire 80
  6. Freilorps 80
  7. Hysterical God 80
  8. Final Warning 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
83

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 24.03.2016. Articolo letto 3819 volte.

 

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