Sede Vacante «Conium» (2022)

Sede Vacante «Conium» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
30.01.2023

 

Visualizzazioni:
531

 

Band:
Sede Vacante
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Titolo:
Conium

 

Nazione:
Finlandia / Grecia

 

Formazione:

Stephanie Mazor: vocals
Michael Tiko: guitar, vocals, synths
Nick Gkogkomitros: bass
Jannis K: drums

 

Genere:
Melodic Heavy Rock / Metal

 

Durata:
50' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
21.10.2022

 

Etichetta:
Scarlet Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Sede Vacante sono un gruppo in parte greco e in parte finlandese che è arrivata alla pubblicazione del secondo album.
Undici sono i pezzi racchiusi in esso e la cover un pò ci prepara a ciò che dobbiamo aspettarci, iniziamo subito quindi.
Con le note di Furia veniamo accolti da un’intro evocativa e degna di un film fantasy, arriviamo quindi a Mistaken, un brano bello dinamico in cui è possibile percepire del metal melodico con delle nette sfumature gothic che personalmente apprezzo parecchio.
Dead new world è tanto accattivante quanto energica; attraverso Conium sembra di fare un salto nel passato attraverso un metal gotico decisamente godibile, soprattutto nell’apertura del ritornello.
Sonorità vagamente dark industrial in Raindrops, song che possiede una bella dose di grinta; a seguire, una cover dei Rolling Stones, Paint it black, eseguita in maniera interessante e sicuramente misteriosa.
Melancholy bled e Walk on a lie rimangono coerenti con quanto ascoltato sino ad ora e ci regalano della musica ben fatta che ha un potenziale sicuramente più d’impatto se eseguita dal vivo.
L’oscura The bride si caratterizza per il suo essere potente e diretta con quel non so che di industrial metal.
Wheel of misfortune è una perla: rabbia, disperazione ma anche molta melodia oscura che rende il tutto piuttosto intrigante.
In conclusione, Tattoo, brano dal sapore malinconico ed evocativo, perfetto per chiudere il bellezza l’opera.
I Sede Vacante ci hanno proposto un disco di buon livello tecnico e melodico, hanno saputo creare atmosfere cupe ma non tristi, hanno dato vita, attraverso il senso dell’udito, a uno scenario gotico di tutto rispetto.
Ottimo il lavoro svolto da Stephanie che utilizza la voce per imprimere maggiore sentimento a ogni brano, senza strafare e con sorprendente bravura.
Non da meno gli altri ragazzi che hanno contribuito a creare un progetto, a mio avviso, vincente.
Fondamentalmente, consiglio vivamente l’ascolto di Conium a tutti gli appassionati del genere melodic e gothic, un pò sulla scia dei Within Temptation e Lacuna Coil ma meno commerciali.

Track by Track
  1. Furia S.V.
  2. Mistaken 75
  3. Dead new world 75
  4. Conium 75
  5. Raindrops 75
  6. Paint it black 70
  7. Melancholy bled 75
  8. Walk on a lie 75
  9. The bride 70
  10. Wheel of misfortune 80
  11. Tattoo 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
74

 

Recensione di reira » pubblicata il 30.01.2023. Articolo letto 531 volte.

 

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