Subscribe «Bookmarks» (2012)

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Subscribe

Titolo:
Bookmarks

Nazione:
Ungheria

Formazione:
Tilk Mate :: Vocals
Csongor Balint :: Vocals, Guitars
Horvath Attila :: Guitars
Reich Tamas :: Guitars
Anga-kis Miklos :: Bass
Cseri Zoltan :: Piano, Keyboards
Rekasi Attila :: Drums

Genere:

Durata:
48' 57"

Formato:
CD + DVD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

E’ ben difficile frenare l’entusiasmo quando a caldo ti metti a scrivere di uno dei dischi più interessanti che si tu abbia mai ascoltato in almeno cinque anni di vita ma per una volta non frenerò assolutamente nulla, del resto il fatto che mi sono appena segnato il nome “Subscribe” in mezzo alla lista delle band da tenere sempre d’occhio la dice lunga.
Il nome di questa band ingherese sicuramente alla maggior parte degli ascoltatori italiani non dirà proprio nulla, e a buona ragione poiché i nostri stanno compiendo un “extra moenia” proprio in questo periodo dopo essere stata piuttosto nota nel proprio paese (vincita del “Fonogram” Music Award locale, apparizioni continue sul MTV ungherese etc.), ergo abbiamo accolto a braccia aperte “Bookmarks” e l’abbiamo ascoltato diverse volte per farci un’idea di cosa propone questa band composta niente popò di meno che da sette musicisti.
A partire dall’elegante e atipico booklet di presentazione a forma di libro con un artwork effettivamente stupendo e interessante e a finire con l’inserimento anche di un DVD con contenuti speciali, già si intuisce che ciò che andrà a far parte del nostro ascolto non sarà banale.
Il modo molto particolare dei Subscrive di intendere il Progressive Metal mi ha colpito fin da subito e per l’intera durata del platter ho avvertito costantemente vibrazioni positive, senza percepire il minimo sbalzo di tensione né di potenza all’interno dei pezzi che si presentano incredibili fin dalla prima eccezionale “Anxiety Found Shape In Contradictions - Act II. Delusion”, brano che fa intuire non poco ciò che si verificherà da lì in avanti, ossia…tutto!
Per “tutto” intendo ciò che non vi aspettereste mai da una band Heavy Metal ovvero intrusioni improvvise di jazz, fusion, funk, musica elettronica, accenni al metal estremo, giochi di groove continui e mai un pensiero di “già sentito”.
Non paghi di tutto ciò i nostri posseggono una tecnica mostruosa al servizio di una produzione audio perfetta che ha valorizzato qualsiasi passaggio strumentale e vocale; andando a parare sul discorso del singer Tilk Mate non posso non porgergli le mie più sentite congratulazioni per essere riuscito a interpretare al meglio diversi generi musicali mescolati assieme e nello stesso tempo restare sempre ancorato ad una musicalità d’insieme che personalmente ho ritenuto divina. Nonostante le soluzioni melodiche estremamente complesse, i “Subscribe” restano fruibili in molte occasioni e non è la forte dose di sperimentazione (ad esempio il capolavoro “Gay Rodeo”) a frenare il livello di catchy presente in ogni brano e questo è incredibile.
Imperative all’ascolto restano, “Gay Rodeo” a parte, “Bitter Boundary” dotata anche di un coro femminile validissimo, la groovy “Books For The Dyslexic”, “Ringside Seat” con forti richiami jazz-blues e la complessa ma completa “Between Heaven And Her”, molto suggestiva nel suo insieme.
Signori miei, “Bookmarks” è un autentico capolavoro. Trovatelo, cercatelo, fate qualcosa ma prendetevelo! Non deve mancare!