Svnth «Spring in Blue» (2020)
Recensione
Con il terzo album della propria carriera intitolato “Spring In Blue”, i romani Svnth offrono una miscela che spazia tra l’atmosferic black metal al rock di derivazione anni ’70 omaggiandoci nei sei brani del disco su contesti decisamente desolanti ma con tratti di maggiore impulsività capaci di lasciare tutt’altro che indifferenti. Il disco, dai contenuti assai lunghi, si incentra prevalentemente su contesti strumentali atti a dare un senso di desolazione frutto di numerosi passaggi privi di distorti ma pur sempre melodici nei quali di tanto in tanto fa la sua comparsa uno scream tipicamente black metal. Il sapore più rock trasuda soprattutto nei momenti di stacco quando la band favorisce quei passaggi atmosferici generati con note dal sapore quasi ruvido ma che tanto hanno del passato. Se con l’opener “Who Is The Dreamer”, brano strumentale la band ci dà il benvenuto nel proprio mondo, è con “Erasing Gods Tower” che viene fuori il meglio proprio grazie a quell’insieme di elementi che unificati esternano sia il contesto del lyric che quello delle combinazioni sia distorte che atmosferiche capaci di generare uno splendido effetto; si prosegue poi con l’apertura acustica e distorta di “Parallel Layers” nuova proposta ben realizzata sia sotto il profilo delle idee che dei contenuti; molto semplice la prima parte in cui l’effetto atmosferico ha la preferenza per poi cedere al buon black metal spinto e tirato a lustro; “Wing Of Ark” un classico black metal tirato all’inizio e poi con numerosi passaggi atmosferici in cui compaiono anche clean cantati in sottofondo alternati ad un immancabile scream. Non male neanche le lunghe “Chaos Spiral In Reverse” e la conclusiva “Sons Of Melachonia”, due brani che si propagano per quasi mezz’ora di ascolto decretando ancora una volta la buona intuitività della band che riesce in maniera dotta a convincere l’ascoltatore sia per capacità che per idee.
Track by Track
- Who Is The Dreamer 75
- Erasing Gods Tower 80
- Parallel Layers 85
- Wing Of Ark 85
- Chaos Spiral In Reverse 80
- Sons Of Melachonia 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 80
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
80Recensione di Wolverine » pubblicata il 06.08.2020. Articolo letto 1171 volte.
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