Synodik «Sequences For A New Matrix» (2012)

Synodik «Sequences For A New Matrix» | MetalWave.it Recensioni Autore:
digprog »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2704

 

Band:
Synodik
[MetalWave] Invia una email a Synodik [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Synodik [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Synodik

 

Titolo:
Sequences For A New Matrix

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Matteo Campanini :: Vocal
Leandro Scotto :: Guitar, Synth
Alessio Serafino :: Guitar
Edoardo Delucchi :: Drums
Giacomo Gastaldi (recording With Michele Lorefice) :: Bass

 

Genere:

 

Durata:
46' 54"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Definire “Sequences For a New Matrix” un martello pneumatico su supporto ottico è un eufenismo. Infatti, i genovesi Synodik hanno forgiato. perdonandomi possibilmente il gioco di parole, dal “metallo” più puro un disco tosto, corposo, che denota una certa propensione al death metal e che non disdegna di aprirsi verso nuove sonorità. Per questo bisogna dare merito ai componenti stessi dei Synodik, tutti giovani e desiderosi di iniettare nelle loro composizioni qualcosa di nuovo, tutta “farina del loro sacco” che rispecchia appieno i propri gusti musicali. Nati nel 2007, già nell’anno successivo è stato rilasciato l'Ep "Drown In Pain", e dopo lunghi trascorsi come band di supporto di artisti come Neaera, Sadist, Illogicist, Sideblast e Ritual Of Rebirth, giusto per citarne alcuni, nel 2009 viene portato a compimento il singolo "Dehumanized", che fa proprio parte del suddetto album che stiamo per presentarvi. Già dal titolo e dall’artwork si intuisce un certo legame al mondo fanta-scientifico, infatti si va a delineare uno scenario apocalittico, evocato nelle liriche e dipinto ad hoc dai Synodik, i quali non disdegnano sintetizatori e passaggi molto “ricercati”. La line-up, seppur agli esordi (o quasi), è già di tutto rispetto: Matteo Campanini è dotato di un growl possente, perfetto interprete supportato dai riff di Leandro Scotto e Alessio Serafino e dalla base ritimica di Edoardo Delucchi e Michele Lorefice (presente solo in fase di registrazione, al suo posto è presente Giacomo Castaldi). “He Came From The Sky” apre le danze in modo diretto, un pezzo che non scende a compromessi e che sprigiona potenza in ogni battuta. “Purification From Insanity”, che a mio avviso è il pezzo migliore, spazia dal death metal a passaggi melodici di rara belezza,ben dosata nelle variazioni di tempo e nella scelta degli effetti. Il trio “City of Falling Rain”, “Speak to The Void” e “Sideral Month” faranno da rampa di lancio per impennare il tasso di metallo che circolerarà in ogni impianto HI-FI ove verrà fatto “girare” il disco, una lunga tirata da affrontare senza respiro fino a “Headshot”, anch’egli stirato fino al midollo. Il finale ci porta “Sequences For a New Matrix”, title-track ambiziosa, ben fornita a livello di riff e di variazioni ritmiche, prima del congedo fatto da voci robotiche e suoni space. Buon esordio per i Sydonik, mostrando grande maturità e doti per rifocillare menti e orecchie affamate di musica.

Track by Track
  1. He Came From The Sky 75
  2. Purification From Insanity 85
  3. City Of Falling Rain 70
  4. Speak To The Void 75
  5. Sidereal Month 70
  6. Headshot 70
  7. Dehumanized 75
  8. The Colour Out Of Space 65
  9. Sequences For A new Matrix 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
76

 

Recensione di digprog » pubblicata il --. Articolo letto 2704 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti