T-Error Machinez «Four Seasons» (2017)

T-error Machinez «Four Seasons» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
18.05.2017

 

Visualizzazioni:
1569

 

Band:
T-Error Machinez
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Titolo:
Four Seasons

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Omega X :: Programming, Vocals, Composer, lyricist
Alien T-Error :: Guitars, Backing Vocals
T-Error Wolf :: Bass, Backing Vocals

 

Genere:
Symphonic Black Metal

 

Durata:
10' 41"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.06.2016

 

Etichetta:
Mechanized
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Dark Ace Records Kompany
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Delle due releases pubblicate quasi in contemporanea dai milanesi T-Error Machinez (se si eccettua un primo singolo), partirò prima da questo “Four Seasons”, Ep di 5 brani e che vede i nostri proporci un esempio di ciò che cerca di fare riferimento in parte all’industrial black metal, sulla falsariga di quanto già fatto da certi primi Aborym, Diabolos Rising, FirstBlackPope, Alien Vampires e compagnia varia, e in parte all’industrial, incrociato con il metalcore.

E per essere l’inizio discografico il risultato è discreto, ma ci sono margini di miglioramento evidenti. In particolare, “Crimson Butterfly” è un brano non male, che grosso modo ci dà un buon feeling più Black Metal che harsh/EBM ma che risulta anche un po’ monocorde seppur incisivo, direi riuscito a metà ma incoraggiante, e invero il discorso è lo stesso per “The Journey of a writer”. “Waterfall of tears” invece non aggiunge molto di più a quanto detto, se non per il fatto che qui ci sono più influenze industrial predominanti: il mood è più minimale ma l’andamento è abbastanza lo stesso di quello del brano precedente, mentre definisco negativa “Self harm”, una canzone metalcore, ma dove i breakdown coi suoni elettronici non rendono, e con una tastiera troppo insistente. Discreto infine il remix finale, non male e con un certo tocco alla Hocico, ma che trovo orchestrato in maniera un po’ troppo semplice.

In conclusione, “Four seasons” è un inizio discreto ma anche non molto ben a fuoco, che promette qualcosa di buono ma che non ci da informazioni rilevanti su altre cose, come la varietà del songwriting e il tenere insieme le varie influenze, qui abbastanza scollegate. Per questo motivo, il giudizio finale su questa release consiste in poco più che una sufficienza che esprime quanto detto finora. La verità verrà data dall’altra recensione di qui a poco pubblicata e che riguarda il full length, “The trip of the halloween mystery”.

Track by Track
  1. Crimson Butterfly 65
  2. The Journey of a Writer 60
  3. Waterfall of tears 60
  4. Self Harm 55
  5. Crimson Butterfly (Club Mix by NFEKTADO) 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 18.05.2017. Articolo letto 1569 volte.

 

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