TeodasiA «Upwards» (2012)

Teodasia «Upwards» | MetalWave.it Recensioni Autore:
cathy chrow »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2818

 

Band:
TeodasiA
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Titolo:
Upwards

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Priscilla Fiazza - Vocals
Fabio Compagno - Guitars
Nicola Falsone - Bass
Michele Munari - Keyboards
Francesco Gozzo - Drums

 

Genere:

 

Durata:
51' 66"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La band veneta, fondata nel 2006 dal compositore e batterista Franceso Gozzo, decide di presentarsi attraverso il nome di “TeodasiA” (dal greco, theos : dio).
Se nella cultura greca il poeta faceva da tramite fra la divinità che gli parlava e gli umani attraverso le sue poesie, i Teodasia traducono in musica il “calore” del Dio d’Oriente: il Dio Sole.
Inseriti nell’ambito della musica symphonic metal, la band si distacca dalla definizione attribuita presentando suoni più aggressivi, caratteristici della scuola rock, presentandoci “Upwards”, il loro primo album che presenta una importante collaborazione da parte di Fabio Lione.
L’artwork del CD è caratterizzato da una figura fantastica quasi androgina realizzata attraverso tonalità calde e luminose, che si collegano al Dio Sole ed al tema (topos?) dell’eterna lotta fra la Luce e le Tenebre, Bene e Male, elementi tipici del symphonic metal, che la band traduce in melodia attraverso un sound potente ed aggressivo all’interno del quale si inseriscono le tastiere di Michele Munari, accompagnate dalle pelli di Franceso Gozzo, i bassi di Nicola Falsone e le chitarre di Fabio Compagno.
In questo schema melodico, che presenta una precisa linearità dell’andamento, in cui non sono troppo presenti i virtuosismi strumentali, trova massima espressione la voce potente di Priscilla Fiazza, che si articola ottenendo buoni risultati.
La band propone un primo brano strumentale come introduzione a tutto il CD. Attraverso i suoni evocativi di “Intro-spection”, i TeodasiA ci conducono all’interno della loro solare realtà, caratterizzata dall’irreale ed una magica e misteriosa positività nella concezione della vita.
In “Lost Words Of Forgivness” la voce inconfondibile e carismatica di Fabio Lione si intreccia alle calde note della voce di Priscilla, con la quale si fonde in un mix dalle sonorità suggestive e piene di grinta.
In “Elougy” la strumentazione trova la sua massima espressione, dando spazio alle variazioni degli strumenti che fanno da protagonisti, accompagnati da un melodico canto che ricorda quello delle sirene nella parte finale.
A parte questi brani, l’ascolto del CD non mi ha particolarmente entusiasmato, in quanto la struttura delle canzoni si presenta sempre molto simile: le dolci tastiere vengono sovrastate dalla potenza della sezione ritmica e delle chitarre, per poi tornare ai caratteristici suoni epici che ci richiamano le marce trionfali. La parte strumentale lascia spesso lo spazio alla voce, che caratterizza molto i brani attraverso la propria interpretazione di note basse tramite un registro di petto aggressivo che contrasta quello di testa molto più leggero e a volte quasi troppo fragile fino a sembrare talvolta insicuro.
Complessivamente l’ascolto è buono, anche se avrei preferito un po’ più di innovazione e libera interpretazione…ma,considerando che “Upwards” è il primo album dei Teodasia, sono sicura che tutto questo riuscirà a prendere corpo nelle loro future produzioni, dal momento che la tecnica della band è più che soddisfacente.

Track by Track
  1. Intro-Spection 70
  2. Temptress 60
  3. Revelations 65
  4. Lost Words of Forgivness 70
  5. Close Call 65
  6. Clarion Call 60
  7. A Powerful Life 60
  8. Hollow Earth 60
  9. Aurora 60
  10. Pandora's Knight 60
  11. Elougy 70
  12. My Minotaur 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
64

 

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