Thecodontion «Jurassic» (2019)
Recensione
Dopo un demo rilasciato nel 2017, i romani Thecodontion rilasciano questo Ep intitolato "Jurassic" di matrice death black metal offrendo un sound decisamente particolare in considerazione del fatto che il duo non usa chitarre elettriche ma solamente voce, batteria, un basso distorto all'ennesima potenza e sonorità ancestrali; lo scream, anche se apparentemente efficace, viene purtroppo penalizzato da una non eccelsa produzione che miscela poco correttamente i suoni facendo prevalere il basso estremizzato al di sopra sia della stessa batteria e immancabilmente della voce. Le quattro tracce che ricoprono dieci minuti scarsi di esecuzione, al di là della particolarità del modus operandi, non soddisfano purtroppo le aspettative dell'ascoltatore che rileva in definitiva la presenza di idee ma prive di una elaborazione tale da rendere piacevole il lavoro. Indubbiamente il tutto avrebbe potuto offrire una resa migliore se si fosse ridotta la sin troppo esasperata performance distorta del basso oltre che l'avvalersi di una produzione più in linea con l'iniziativa seppur singolare della band.
Track by Track
- Normannognathus wellnhoferi (Crests) 50
- Rhamphorhynchus (Wingset) 50
- Barosaurus Lentus (Sundance Sea Stratigraphy) 50
- Breviparopus taghbaloutensis (Legacy of the trackmaker unknown) 50
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 55
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 65
- Tecnica: 55
Giudizio Finale
55Recensione di Wolverine » pubblicata il 22.05.2019. Articolo letto 1179 volte.
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