Tytus «Rain After Drought» (2019)

Tytus «Rain After Drought» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
24.02.2020

 

Visualizzazioni:
1774

 

Band:
Tytus
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Titolo:
Rain After Drought

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ilija Riffmeister :: Voice, Guitar
Mark Simon Hell :: Guitar
Markey Moon :: Voice, Bass
Frank Bardy :: Drums

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
46' 1"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.06.2019

 

Etichetta:
Fighter Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Bella progressione per i Tytus da Trieste, che ci propongono 46 minuti in questo “Rain after drought” di un heavy metal ben riuscito e che seppur non originale, riesce a scrollarsi di dosso le titubanze del loro album di debutto.
Lo si sente sin dalla opener “Disobey”, un brano speed/heavy che va dritto al punto e che suona classico ma piacevole, con il resto dei brani a diminuire un po’ la componente speed e che invece preferiscono aprirsi più a sonorità tipicamente heavy/rock, come nella terza “The storm that kill us all” e soprattutto nella puramente heavy anni 80 “The dark wave”, e solo alla fine si ritorna a calcare maggiormente sull’acceleratore con la potente “Move on over” e il brano conclusivo, più massicci e da live. Poi certo, ci sono certi appoggi, come qualche passaggio un po’ troppo alla primi Metallica o la stessa “The dark wave”, che sembra scritta facendo il verso a “Purgatory” dei Maiden, ma per il resto l’entusiasmo e le capacità ci sono, e poco importa che il disco non è poi così originale se il coinvolgimento ci sta e il disco diverte.
Non sarà una band da headliner al momento, ma se l’heavy metal night di Martinsicuro è stata la vostra meta di pellegrinaggio di tarda estate, “Rain after drought” è un disco che fa per voi, e che non avrebbe affatto sfigurato su quel palco.

Track by Track
  1. Disobey 75
  2. The invisible 70
  3. The storm that kill us all 70
  4. Our time is now 70
  5. The dark wave 70
  6. Death throes 70
  7. Rain after drought – pt. 1 70
  8. Rain after drought – pt. 2 70
  9. Move on over 75
  10. A desolate shell of a man 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 24.02.2020. Articolo letto 1774 volte.

 

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