Urmuz «The Heavy-Metal Album » (2012)

Urmuz «The Heavy-metal Album» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
5295

 

Band:
Urmuz
[MetalWave] Invia una email a Urmuz [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Urmuz

 

Titolo:
The Heavy-Metal Album

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Urmuz :: All Instruments

 

Genere:

 

Durata:
25' 21"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo aver riso a più riprese con i titoli dei brani presentati all’interno di questo strambo “The Heavy-Metal Album” (titolo di una provocazione più unica che rara!) posso aggiungere l’epiteto “geniale” a questa pubblicazione che va ad aggiungersi alla miriade di dischi che Alessandro Vagnoni ha registrato negli anni (e tutti scaricabili gratuitamente qui http://alessandrourmuzvagnoni.wordpress.com/discography/solo-projects/ ).
L’artista lo avete già sentito, dietro le pelli degli Infernal Poetry e dei Dark Lunacy, quindi conoscete sicuramente la grande portata della sua bravura e del suo livello compositivo che ha toccato, nel tempo, persino Jazz, Grind, Noise e sperimentazioni al limite del concepibile.
Urmuz quindi ne ha fatta un’altra delle sue con questo “The Heavy-Metal Album”, disco dalla durata di un EP ma che consta di ben 23 tracce, tutte che si aggirano intorno al minuto e che sembrano tutte frecce scagliate velocissimamente dall’arco dello stesso soldato così, come fosse una liberazione, una sublimazione efficace di un estro creativo sempre in fermento e mai statico.

Impossibile fornirvi una descrizione dettagliata del lavoro se non aggirarsi sulla solita frase “è roba altamente sperimentale” in quanto di fatto le cose sembrano essere proprio queste e di certo se siete anche solo lontanamente curiosi di ascoltare dei suoni disumani articolatissimi che si cimentano in elettronica, “grindcore”, noise, drone, visioni progressive del Rock dettate dalla più totale imprevedibilità allora siete le persone adatte per ascoltare tutto ciò.
C’è della creatività quasi disarmante e un bel richiamo a Buckethead nonché al periodo semi-dodecafonico di Zappa. Fate voi!

Track by Track
  1. Life Is Creepy 75
  2. Slaughter Of Turkeys In The Local Market 70
  3. How Could You Serve Me So Bad 70
  4. Suspect Sewage Near Your Anus 70
  5. Burn My Valves 75
  6. Crackling Of Burnt Bones 60
  7. I Kissed Your Holy Feet 65
  8. Maximum Obliteration Of Tickets 75
  9. Fingers Sliced By A Drunk Butcher 80
  10. I Like Fennels And I Don't Give A Shit 70
  11. The Ultimate Pain In The Ass 70
  12. Whores a Go-Go 80
  13. Vomiting Shit 65
  14. We Have Not Been Paid, As Usual 75
  15. Compared To Me, Satan Is A Turd 70
  16. Atrocious Torture Of Parrots 75
  17. Worms Have Devoured My Shoes 70
  18. Profound Contempt For Virgins 85
  19. You Smell Like Shit 70
  20. Insane Puerperium 75
  21. Jesus Was The Third Robber 65
  22. I Hate Fatties Fucking 65
  23. I Dress In Black 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
73

 

Recensione di carnival creation » pubblicata il --. Articolo letto 5295 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti