Veil of Conspiracy «Me, Us and Them» (2019)

Veil Of Conspiracy «Me, Us And Them» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
18.05.2019

 

Visualizzazioni:
1362

 

Band:
Veil of Conspiracy
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Titolo:
Me, Us and Them

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Chris De Marco :: vocals;
- Luca Gagnoni :: guitars;
- Emanuela Marino :: guitars;
- Andrea Manno :: bass;
- Davide Fabrizio :: drums;

 

Genere:
Progressive Metal

 

Durata:
50' 37"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
08.02.2019

 

Etichetta:
Revalve Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione

Debuttano i Veil Of Conspiracy, band di recente formazione che rilascia oggi sotto la label Revalve Records questo primo disco “Me, Us and Them” caratterizzato da un genere che si approccia per la maggiore a band del calibro di Opeth, Katatonia, Nevermore e Soen; sin da subito l’ascolto offre un quadro compositivo piuttosto cupo e moderato, non tecnico ma essenziale, mettendo subito l’ascoltatore a proprio agio tra melodie trascinanti offerte da chitarre propositive con l’alternanza clean grolw che sferza non poco il clima che si respira tra moderazione e momenti decisamente più irruenti. I dodici brani si differenziano notevolmente l’uno con l’altro soprattutto per le ambientazioni pacate, non prive di momenti progressive, capaci di offrire quella giusta indole necessaria per un genere come questo. Di pregio anche i lead, ma l’evidenzia maggiore ricade nella capacità della band di offrire un qualcosa di intenso ma allo stesso tempo di coinvolgente; indubbiamente anche l’esecuzione strutturale dei brani ricade anche nelle tematiche affrontate ricadenti in questo lavoro sulle malattie mentali nelle propria più innata manifestazione, come si evince anche dall’artcover del disco, dove per l’appunto la schizofrenia, la depressione, la disperazione vanno a propagarsi tra una nota e l’altra generando un quadro tutt’altro che scontato. Molto intense tutte le tracks sia sotto il profilo compositivo a cominciare da “Mine Forever” per proseguire poi con il brano forse più progressive dell’album ricadente in “Seshen” per offrire poi oscure melodie d’apertura come nel caso di “Skinless” o di “Split Mind” per poi raggiungere il picco con la splendida “Collapse” ma anche con la buona “Dorian” altro brano particolarmente cupo e riflessivo nei contenuti. Un esordio di pregio che pone la band sul piedistallo per estro e capacità. Un disco assolutamente consigliato.

Track by Track
  1. Before Madness S.V.
  2. Mine Forever 75
  3. 3 How to Find the Light 75
  4. Seshen 80
  5. Skinless 80
  6. Split Mind 75
  7. Fragments 80
  8. 8 Blasphemous Offering 80
  9. Collapse 85
  10. Son Of Shame 75
  11. Dorian 80
  12. Staring S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 18.05.2019. Articolo letto 1362 volte.

 

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