Vision Deprived «Self Elevating, Deep Inside The Void» (2023)

Vision Deprived «Self Elevating, Deep Inside The Void» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
03.06.2023

 

Visualizzazioni:
512

 

Band:
Vision Deprived
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Vision Deprived [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Vision Deprived

 

Titolo:
Self Elevating, Deep Inside The Void

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Alberto :: vocals;
- Elias :: guitar;
- Aldo :: bass;
- Carlo :: drums;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
31' 6"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
28.03.2023

 

Etichetta:
Slaughterhouse Records
[MetalWave] Invia una email a Slaughterhouse Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Slaughterhouse Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
[MetalWave] Invia una email a Anubi Press [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Anubi Press [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Anubi Press

 

Recensione

Orientato sul contesto death grind metal anni ’90, il debutto dei Vision Deprived, progetto del musicista produttore Carlo Lombardi e di altri artisti dallo stesso reclutati, si presenta con dieci tracce schiette, grezze e dirette non prive di marciume estrapolato dalla vecchia scuola di Napalm Death, Terrorizer e I Hate God. La band offre sostanzialmente un concept album senza particolari esaltazioni che preferisce incentrarsi più che altro sulla propria messa in gioco e un po’ meno sulla sostanza. Non che il disco non sia di gradimento, anzi! Si assiste più che altro a continui stop’n’go, accelerazioni, mid tempo e quant’altro, serviti in un contesto dinamico e grigio che, in definitiva, pecca di personalità; quanto al sound, plausi al basso e ai riff della chitarra, forse poco estensiva la parte cantata che non sembra prendere troppo in mano la situazione. Le dieci tracce si alternano anche con brani non troppo lunghi disposti in un sound primitivo e compatto il giusto ma indubbiamente, al di là di una discreta resa, difficilmente lasciano qualcosa che possa rimanere impresso all’ascoltatore. Ciò che non dispiace è più che altro la seconda parte del disco che pare fare una maggiore presa sull’ascoltatore risultando un’atmosfera diversa rispetto ai primi brani; da ricordare “I am” diretto e potente come un macigno, ma ancora “Mind Eraser Body” che offre uno squarcio più thrash metal quasi divertente e intenso. Il disco come detto, è più che altro una prova rispetto ad un debutto con i fiocchi. Molte le idee che andrebbero maggiormente elaborate e rese appena più personalizzate; per ora, in ogni caso, proviamo ad accontentarci così.

Track by Track
  1. Massacre Of The Truth 70
  2. Deeper 65
  3. Pledge Allegiance 60
  4. Overturning Events 65
  5. Realm Of Void 65
  6. Lifetime Conviction 65
  7. I Am 70
  8. Beyond Myself 70
  9. Mind Eraser Body 70
  10. Randomly Somewhere 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 03.06.2023. Articolo letto 512 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.