Zombie Scars «Revenant» (2012)

Zombie Scars «Revenant» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Marie »

 

Recensione Pubblicata il:
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3151

 

Band:
Zombie Scars
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Titolo:
Revenant

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Davide Riganelli :: Vocals
Francesco Riganelli :: Guitars
Daniele Petri :: Bass
Marco :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
43' 55"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I toscani Zombie Scars offrono un genere che mescola le loro influenze thrash metal e rock. Il gruppo si è formato nel gennaio 2011 e raggruppa inoltre membri di altre band della zona come Fear Traders, Pollution e G.U.N. nei nomi di Francesco Riganelli alla chitarra, Marco alla batteria, David Riganelli alla voce e Daniele Petri al basso.
Ravenant è il primo full lenght della band ed è stato rilasciato a solo un anno di distanza dalla formazione ufficiale del progetto nell'aprile del 2012.
Sono undici pezzi che proseguono spediti per la durata di una quarantina di minuti passando da sonorità richiamanti Motorhead, Black Sabbath ed Anthrax.
Il disco ha un'apertura di impatto con Blessed are the Devils dove i ragazzi riescono ad imprimere le loro influenze e concentrarle in un brano che renda l'idea delle chitarre graffianti e della velocità tecnica.
A seguire Shiver e la title track Ravenant, che ad eccezione dell'intro con una punta di elettronica, dove il marchio di fabbrica iniziale si tramuta in mancanza di originalità in un genere dove essere radicati alle origini è fondamentale quanto pericoloso per non scadere nella banalità.
L'underground italiano è pieno di band che cercano di emergere cui manca però la spinta di personalità tale per cui da fare la differenza.
Tecnicamente i ragazzi hanno molto talento e lo dimostrano nel lunghissimo assolo di Bleeding Black dove viene messa alla prova anche una buona sessione ritmica in però il sound del basso è in disparte come in maggior parte del disco.
Altri pezzi di interesse sono High Tide e Dead Eyes.
Un disco che nella pratica offre molto ed una band sicuramente con musicisti di talento che necessita di maturare ed affermare un'originalità che dopo un solo anno assieme forse è difficile da assimilare e proporre ma che sicuramente non tarderà ad arrivare.

Track by Track
  1. Blessed Are the Devils 75
  2. Shivers 65
  3. Ravenant 70
  4. Backyard Graveyard 65
  5. Bleeding Black 75
  6. 1987 65
  7. High Tide 70
  8. On the Day of the Deads 65
  9. The Riddle 65
  10. Spirits 65
  11. Dead Eyes 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
68

 

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