Sorry, Heels «She» (2021)

Sorry, Heels «She» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
30.05.2022

 

Visualizzazioni:
723

 

Band:
Sorry, Heels
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Titolo:
She

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Davide Messina :: Instruments
Simona Pietrucci :: Vocals

 

Genere:
Post-punk / Shoegaze

 

Durata:
38' 13"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
25.05.2021

 

Etichetta:
Wave Records

Shades of Sound Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Against PR
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Recensione

“She” dei “Sorry, Heels” è uno di quei dischi che si stacca nettamente dal genere che normalmente recensiamo qui a Metalwave, e che in questo caso, fortunatamente è capitato a un recensore come me che si intende un po’ anche del genere che fanno, cioè Alternative/darkwave/post punk. In pratica, aspettatevi un disco perlopiù incentrato su tutto fuorché la chitarra e minimale, sullo stile di certi Portishead più minimali e intimisti, con una prevalenza per moods appena abbozzati, direi, da apprezzare per le minime ma significative emozioni pennellate. Di conseguenza, non aspettatevi neanche qualcosa dei Cocteau Twins più diretti alla “In our angelhood”.
No, la capacità dei Sorry, Heels si sente da sfumature, dal mood freddo e minimale di “Follow signs” o dal minimalismo di “Something real” alternato a un ritornello positivo che controbilanciano la riuscita evitando un risultato troppo piatto, e che invece riesce pure a suonare visionario e confortevole allo stesso tempo, come nella strana “My doll’s house”. Questo brano, alla pari di “Another lapse”, che alterna momenti languidi ad altri più ritmati, è tra i migliori dell’album, che comunque va molto preso nel suo insieme, essendo questo “She” un concept basato sulla vita sentimentale di una donna tra momenti positivi ed altri negativi.
Nonostante io preferisca di questo genere sonorità un po’ meno intimiste e più dirette (la già detta “In our angelhood” dei Cocteau Twins è un buon esempio), “She dei Sorry, Heels resta un buon disco, che però è perlopiù riservato agli amanti del darkwave/post punk minimalista.

Track by Track
  1. Through the end 70
  2. She burns 65
  3. Follow signs 70
  4. Something real 75
  5. The spell's ballad 65
  6. My doll's house 75
  7. Another lapse 75
  8. The void 70
  9. The end of desire 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 30.05.2022. Articolo letto 723 volte.

 

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