Fiume Nero «Lovecraft Cap II» (2022)

Fiume Nero «Lovecraft Cap Ii» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
21.09.2022

 

Visualizzazioni:
851

 

Band:
Fiume Nero
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Titolo:
Lovecraft Cap II

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Enna Cancry :: Guitars
Simon Desecrator :: Vocals
Post Mortem :: Drums

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
1h 15' 25"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
02.08.2022

 

Etichetta:
Broken Bones Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Broken Bones Promotion
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Recensione

Il terzo album dei Fiume Nero da Brescia è anche il primo uscito sotto label, visto che gli altri due (che formano una trilogia con questo) esistono solo come release digitale, e tramite una collaborazione della Broken Bones Records con l’Ucraina Vacula Productions “Lovecraft Part II” viene pubblicato, che consiste in un black metal abbastanza sinfonico, e che condensa 12 canzoni lunghe in più di 75 minuti di musica. Il tutto per un risultato, purtroppo, letteralmente devastato dalla produzione, che rende il disco difficile da sentire senza distrarsi.
Ci rendiamo conto che a volte trovare musicisti bravi non è facile, ed è ancora più difficile trovarne con una mentalità compatibile, per cui comprendiamo tranquillamente l’uso di una drum machine (sarà anche additato un batterista nei credits, ma suonare a tali velocità è impossibile), ma il sound e la produzione di “Lovecraft Part II” purtroppo rimangono molto deficitari, con una drum machine palesemente finta e spesse volte lanciata a velocità improponibili, e adagiata sopra una chitarra dal sound molto sgranato, che rende anche benino nei tempi medi, ma molto male in quelli veloci. Questo è un peccato perché musicalmente i Fiume Nero non sono dei cialtroni, al contrario Enna Cancry, la mastermind, ha prodotto una rimarchevole quantità di riffs interessanti sparpagliati in tutto l’album e che a tratti riescono anche a creare un bel trasporto, come nell’opener “Necronomicon” o nel terzo e quarto brano. Tuttavia, purtroppo col passare del tempo anche qui emergono dei difetti, dati da uno sviluppo degli arrangiamenti rimasti a livello embrionale e con una serie di bei riffs che funzionano, ma che ripetono la stessa formula senza alcun abbellimento musicale, sia esso un’armonizzazione, una chitarra solista o che altro, e per questo motivo anche la bontà dei riffs va a non farsi notare granché. Purtroppo, questo è “Lovecraft Part II”. Non sappiamo se è un album che è stato penalizzato dalla perdita di alcuni membri e completato alla meno peggio, o se i Fiume Nero hanno esagerato con qualche soluzione stilistica, o se semplicemente non hanno mezzi o esperienza necessaria per ambire a certi obiettivi stilistici; sappiamo solo che suonare autentici e credibili con la drum machine si può, come Limbonic Art, Aborym e Summoning insegnano, e si può certamente suonare credibili con un sound grezzo, semplice o addirittura deficitario, ma questo tipo di sound si ritorce decisamente contro i Fiume Nero.
Il giudizio finale salva dalla bocciatura i Fiume Nero perché nonostante una realizzazione stilistica scadente e certi trovate abbastanza pessime, rispetto il fatto che almeno questi ragazzi suonano in maniera onesta e con la loro musica orientata nella giusta direzione. Tutto il resto però non c’è, mi spiace.

Track by Track
  1. Necronomicon 65
  2. La morte alata 60
  3. L'alchimista 65
  4. Il colore venuto dallo spazio 65
  5. Memento mori 60
  6. La musica di Erich Zann 60
  7. Abel Foster 60
  8. La citta' senza nome 60
  9. L'estraneo 60
  10. I sogni nella casa stregata 60
  11. Requiem 60
  12. Mors omnia vincit 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 30
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 21.09.2022. Articolo letto 851 volte.

 

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