Metamorfosi In Viola «Dream Gone» (2022)
Recensione
I “Metamorfosi in viola” nascono nel 2006 grazie alla mente di Simone Osmari cantante, chitarrista e tastierista della band.
Il primo cd del progetto è “Momentaneamenteassente” di
Simone Osmari (testi, musica, voce, chitarra, tastiere), mentre dal 2007 al 2009 si uniscono nuovi musicisti e, nel 2008, esce “Metamorfosi in viola”, contenente cinque brani inediti, oltre alle collaborazioni della corista Manuela Cavallie e dell’esperta di editing ed effetti vocali Benedetta Bianchi.
E’ il 2009 quando esce una demo, “Acustic Session” con due cover una dei Radiohead e
l’altra Jeff Buckley, quattro anni dopo arriva “Kairos”, contenente due cover e tre inediti.
A seguire, esce l’album “La Bestia Offesa” (2016) con dieci brani che ripercorre il percorso della band sino ad ora, poi “Apology of good and Evil” (2018).
Infine, nel 2020 grazie alla collaborzione con l’Etichetta Discografica L.P. Music Publishing , escono le songs “Convex Skull, Body in Motion, Nasty Girl, You’re a Coward and a fucking drug dealer too” racchiusi in un EP dal titolo “Dream Gone” e, successivamente, “Anger Time, Welcome to Heaven”.
Proprio da qui partiamo con il nostro ascolto in merito.
Un inizio delicato quello di Anger time, canzone dal sapore introspettivo e dalla innegabile eleganza; Body in motion ha una leggera sfumatura quasi blues che rende il tutto più accattivante e, in qualche modo, sensuale.
In Convex Skulls troviamo una bella voce femminile che ben si sposa con la musica rock e crea un mood ricercato e comunque molto orecchiabile, soprattutto nel chorus.
Nasty girl suonata in chiave acustica con una triade meravigliosa: voce, piano e chitarra, il risultato è canzonatorio da un lato e intimo dall’altra, insomma positivo e gradevole.
Welcome to heaven mi ha da subito ricordato un pò lo stile di alcune canzoni di Elisa: la voce femminile è avvolgente ed eterea, il resto le fa dolcemente da accompagnamento, ogni strumento rimane in secondo piano con discrezione, rispettando questo momento così delicato.
You’re a coward and fucking drug dealer to, come prevedibile, è una song arrabbiata e graffiante, non male ma devo ammettere di non averla apprezzata quanto le altre.
Dream Gone è un disco ben fatto e coinvolgente: possiede una sua sobrietà ed eleganza che lo rendono abbastanza unico e riconoscibile nel suo genere.
Quasi tutta l’opera, infatti, si destreggia con facilità in un rock che potremmo forse definire melodico e l’aspetto che colpisce da subito l’ascoltatore è legato alla scelta di uno stile pulito ed equilibrato, senza risultare melenso.
Metamorfosi in viola mi ha decisamente convinta e mi piace pensare che questo sia finalmente il grande salto che Simone (e chi lo accompagnerà) merita.
Track by Track
- Anger time 80
- Body in motion 80
- Convex skulls 80
- Nasty girl 80
- Welcome to heaven 80
- You're a coward and a fucking drug dealer to 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 50
- Originalità: 80
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
73Recensione di reira » pubblicata il 26.09.2022. Articolo letto 1059 volte.
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