Brut Oss «Brut Oss» (2022)

Brut Oss «Brut Oss» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
27.10.2022

 

Visualizzazioni:
546

 

Band:
Brut Oss
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Titolo:
Brut Oss

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Andrea Rebecchi :: Lead voice, Guitar;
- Riccardo Tosoni :: Bass, Backing vocals, Percussions, Loop druid;
- Federico J Re :: Drums, Backing vocals;
- Pier Primo Zanzagni :: Guitar and Riff Master;

 

Genere:
Stoner

 

Durata:
30' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.04.2022

 

Etichetta:
Orzorock Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Metaversus - Press & Promo
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Recensione

Nati sulla Pianura Padana ed ispirati dai fiumi ivi ubicati al punto da immaginarli come sabbiose linee di deserto, i Brut Oss presentano il loro omonimo debutto facendoci assaporare il loro ideale di stoner rock forte di sonorità deserte, polverose ed aride ma pregno di melodie e di uno stile tutt’altro che scontato o ricopiato. Il quartetto offre degli spunti interessanti tenuto conto anche del grado e del livello compositivo in cui il caldo e dinamico clean riesce a fare tutto il resto. Suoni quindi ben concepiti ma pur sempre inebriati di quelle caratteristiche tipicamente stoner che catturano l’attenzione e si armonizzano tra momenti più dinamici rispetto ad altri maggiormente riflessivi. Dopo “On-Off” l’opener che sin da subito mette in chiaro le regole del gioco, si contestualizza con “Radio Alone” un brano strumentale moderato in cui sono presenti spezzoni di radio in cui palese significato non necessita di testi cantati; si procede poi con la dinamica e veloce “Mouse & Lion” che ben presto ci porta alla successiva “Run Away From This Town”, brano lungo e parimenti suddiviso in due momenti, uno soffuso e riflessivo e l’altro esplosivo dove ben emerge la voglia di lasciare il proprio territorio diretti su orizzonti diversi; si procede poi con “How To Waste Your Time Broiling Bones” un buon brano graffiante e determinato nei contenuti le cui compatte sonorità si conducono alla lunga e conclusiva “Climb Me” una brano prevalentemente strumentale e moderato, riflessivo e ben concepito nei contenuti. Il debutto, pur lasciandosi in parte condizionare dai suoni del passato, dà comunque prova della discreta capacità della band che, pur trovandosi alla prima prova, raggiunge comunque un discreto risultato.

Track by Track
  1. ON/OFF 65
  2. Radio Alone 70
  3. Mouse & Lion 70
  4. Run away from this Town 70
  5. How to waste your time broiling Bones 65
  6. Climb with Me 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 27.10.2022. Articolo letto 546 volte.

 

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