Blood On Black Leather «Thoughtful Remark About All Things» (2023)

Blood On Black Leather «Thoughtful Remark About All Things» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
18.02.2023

 

Visualizzazioni:
325

 

Band:
Blood On Black Leather
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Titolo:
Thoughtful Remark About All Things

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Cristian M :: All instruments

 

Genere:
Old-School Black Metal

 

Durata:
15' 58"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il nuovo progetto musicale di Cristian M., denominato Blood on black leather, arriva al suo primo Ep, e ci propone 3 brani più intermezzo e un rifacimento di un brano per poco meno di 16 minuti di una musica che sta a metà tra l’industrial, l’ambient e puntatine di black metal. E da una mistura di sounds del genere, devo dire, sinceramente era facile aspettarcisi un disastro poiché per fare bene questi generi occorre avere in mano una buonissima creatività e un’ottima strumentazione, e troppe volte chi si cimenta con questo genere finisce per essere uno dei tanti wannabes, dove si sente più che altro industrial, o più che altro black metal, il tutto in forma fin troppo grezza.
Blood on Black Leather, tuttavia, se la cavicchia. Beninteso, l’Ep è comunque molto acerbo e non siamo certo di fronte ai nuovi Aborym o Mysticum, ma comunque emergono delle potenzialità che fanno sperare. L’ascolto dell’Ep “Thoughtful remark about all things” è infatti un disco che su dei beats più o meno lenti cerca di suonare asettico e pesante, unendo il feeling livido dell’industrial più lento al minimalismo sonoro del black metal, e quando è così il risultato va bene. Dove purtroppo si sentono le mancanze è proprio nella qualità compositiva, visto che i brani centrano il mood di come dovrebbe suonare l’album, ma sono proprio i brani a non convincere più di tanto, con una “A scar…” che si dilunga troppo nell’intro, e che quando esplode in un brano black metal lo fa bene, ma per troppo poco tempo (circa 2 minuti) e senza particolari trovate a livello di riffs o di arrangiamenti, e la stessa cosa avviene per “Il filo di lama”, che come sopra centra il mood, ma non riesce ad andare avanti da un’idea di brano black metal cominciata, il tutto per un brano che non suona male, ma che sembra davvero incompleto, e la stessa impressione la dà l’ultimo brano, che francamente comunica di più così che nella versione messa in apertura del disco.
Blood on black leather dunque non si riesce a inquadrare molto bene: il sound e le atmosfere sembrano esserci, ciò che non si capisce è quanto potenziale ha questo progetto da esprimere, e anche da che parte delle influenze compositive il nostro Cristian M. vuole stare, ad ogni modo ciò che sembra chiaro per me è che le composizioni compenetrano bene i generi musicali di cui sopra, ma la sostanza è limitata a poco a causa di poche idee rilevanti e troppe lungaggini di intro. Vediamo un po’ come evolve la situazione...

Track by Track
  1. A strong armour can break a sword 60
  2. A scar that you can't hide, a secret you can't tell 65
  3. Cristina - Intermezzo S.V.
  4. Il filo di lama 60
  5. A strong armour can break a sword (Voiceover edit) 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 18.02.2023. Articolo letto 325 volte.

 

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