Daysidied «The Day the World Died» (2023)

Daysidied «The Day The World Died» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
08.05.2023

 

Visualizzazioni:
575

 

Band:
Daysidied
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Titolo:
The Day the World Died

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Pizzu :: Bass
Ironcross :: Guitars, Drum programming
Asator :: Vocals

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
23' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.01.2023

 

Etichetta:
Thy Bare Tree
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Against PR
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Recensione

Bel nuovo Ep per i DaysIDied da Parma, che pur avendo a disposizione circa 23 minuti e poco più di musica, ci convincono del loro potenziale, in ambito Black Metal.
Non lasciatevi fregare infatti da una opener “Bus de la lum” che suona bene solo in una parte iniziale malata e veloce nonché con un bell’eco alla voce, per poi planare verso la fine in qualcosa di più lento e meno incisivo: è da “A new messiah…” che i DID fanno sul serio, proponendoci un inaspettato brano black rock potente e cattivo sullo stile di certi IXXI o Bewitched, ma se pensate che le caratteristiche del sound dei DID sono già definite, vi sbagliate: è il brano successivo, “Ghost”, a stupire di più, visto che la band mostra avere altri trucchi e stili nel proprio songwriting, ed è qui che la band capitalizza la personalità stilistica e va a suonare con un sound più personale e difficile da accomunare a qualcuno in particolare, e il resto dei brani prosegue con una eterogeneità compositiva che lascia sempre il segno, sia quando si tratta di tirare mazzate tipo primi Marduk in “Eternal night” ma con parentesi un po’ più riff oriented, e sia quando si tratta di suonare ritmati e potenti come in “Desolation”, dove forse le influenze gothic di un loro gruppo parallelo escono allo scoperto. Conclude degnamente l’Ep una buona “Witness of the end”, più minimale e grezza stile Darkthrone sulle prime, ma condita da un finale effettivamente dal mood apocalittico, in accordo col titolo del brano.
Questo è “The day the world died”: è il frutto di una band che nonostante la giovane età di formazione, domina le proprie influenze e le tiene unite con una sempre gradita dose di attitudine e songwriting competente, rivelando potenziale e classe, per un risultato che si apprezza parecchio. Davvero ben fatto, e ora sotto con il full length!

Track by Track
  1. Bus de la lum 65
  2. A new messiah (Lobotomized christ Part II) 70
  3. Ghost 75
  4. Eternal night 70
  5. Desolation 70
  6. Witness of the end 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 08.05.2023. Articolo letto 575 volte.

 

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