Cambra «Scatole» (2024)

Cambra «Scatole» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
05.10.2024

Band:
Cambra

Titolo:
Scatole

Nazione:
Italia

Formazione:
- Giacomo Giuffredi :: Guitar, Voice;
- Gianmarco Cotti :: Bass;
- Alberto Tanara :: Drums;

Genere:
Alternative / Post-rock / Grunge

Durata:
36' 42"

Formato:
CD

Data di Uscita:
02.07.2024

Etichetta:
Overdub Recordings

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
Red&Blue Music Relations

Recensione

“Scatole” è il debutto dei Cambra, nuova realtà proveniente da Parma, che si affaccia nella scena underground nazionale con dieci tracce di grunge, alternative rock grintose, dirette e senza mezzi termini. Forti di una discreta intesa strumentale, il trio evoca nel concept un insieme di situazioni che possono trovarsi all’interno di una scatola e gli effetti che la stessa può comportare nelle persone dall’oggetto smarrito a quello ritrovato e via discorrendo. Trapelano inoltre numerose sensazioni che vanno dalla rabbia alla nostalgia, al rimpianto, alla frustrazione e alla rassegnazione che si riflettono nelle quotidiane relazioni umane. Dette sensazioni trovano sfogo all’interno di un apparato musicale intenso il cui clean rabbioso e anche profondo, riesce ad esternare nella maniera migliore. Stessa cosa anche nelle varie raffiche di suoni che vengono sprigionati dalla chitarra e dal basso nelle numerose intese che li vedono protagonisti. “Polvere” ci mette subito di buon umore con la sua grinta quasi inedita ma che ci presenta subito la forza di questa band; da meno non sono poi “ “97” e “L’effetto che fa” con le loro andature altalenanti; è poi la volta della scoppiettante “Meglio il Niente”, perfetta sinergia tra melodie, energia ed espressività; più oscura e riflessiva “Immerso”, brano forse più sobrio del platter; non male l’apertura massiccia e potente di “Distrazione” ritmica intensa a cui è impossibile sottrarsi; concludono il disco “Fuori Tutti” e “Un giorno in più senza di te” due brani che forse rappresentano al meglio quello spirito agro dolce che caratterizza questa band. Suoni quindi schietti, distorti unificati a potenti ritmiche in continua evoluzione e brani che fanno continua presa sull’ascoltatore, sono il risultato che emerge dall’ascolto di questo buon debutto. Cosa aspettate a farlo vostro?