Manserunt «Geist» (2024)

Manserunt «Geist» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
06.10.2024

 

Visualizzazioni:
251

 

Band:
Manserunt
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Titolo:
Geist

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- M. (Urluk) :: voce;
- Schizoid (Malauriu) :: Chitarre;
- Na Zarot :: pianoforte, testi;
- U.(Urluk) :: Chitarre, Testi;

 

Genere:
Raw Black Metal

 

Durata:
22' 36"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.09.2024

 

Etichetta:
Adirondack Black Mass
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Tra realtà, spiritualismo e nichilismo, si sviluppa il debutto della raw black metal band dei Manserunt, un progetto che vede l’uscita dell’Ep “Geist” ispirato dal mondo delle anime dei defunti e dalla presenza di oscure entità appartenenti al passato. La band, nel dettaglio, trae spunto dalle anime che vivrebbero all’interno della casa di uno dei propri membri, un’abitazione appartenuta alla propria famiglia sin dal secolo XIX ad oggi. Considerando che l’artwork del disco è ispirato ad una delle foto presenti nella casa, la band narra di esperienze soprannaturali vissute in prima persona così forgiando un black metal che si spacca tra velocità ed oscuri passaggi acustico melodici ma soprattutto tra mondo reale e surreale. Il sound si presenta intenso e la sinergia tra i membri che provengono da diverse esperienze musicali, lasciano comunque intendere una certa attitudine e preparazione. Il ronzio della chitarra è uno dei protagonisti principali unitamente al rauco clean che, in qualche passaggio, ci ricorda un giovane Satyr dei primissimi Satyricon; le sette tracce, che si riducono a cinque tolta l’Intro iniziale e l’Outro finale, fatta qualche eccezione, si diversificano sia ritmicamente che per l’impostazione ed offrono complessivamente un più che apprezzabile risultato; le soluzioni migliori ricadono su “Four Cracked Windows”, brano caratterizzato da un buon mid tempo che non soffoca affatto il significato e la propria portata generale; la spietata “The Arm in the Ditck”, traccia forte di un sound ronzante e tirato alla massima potenza; la successiva “We Remained”, tolto il profondo intermezzo centrale, mantiene la linea del suo predecessore. In conclusione, “Geist” riversa dei buoni contenuti rilevandosi un disco dall’interessante trama narrata e, musicalmente, un coeso e diretto metodo compositivo il cui risultato, in definitiva, non può che piacere.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. The Room Tha Looks 70
  3. Four Cracked Windows 75
  4. Geist S.V.
  5. The Arm In The Ditch 75
  6. We remained 70
  7. Outro S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 06.10.2024. Articolo letto 251 volte.

 

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