Boleskine House «Miserabilist Blues» (2024)

Boleskine House «Miserabilist Blues» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
10.11.2024

 

Visualizzazioni:
91

 

Band:
Boleskine House
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Titolo:
Miserabilist Blues

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Raven Borsi :: Vocals, lyrics;
- Nicolò Misrachi :: Songwriting, instruments;

 

Genere:
Atmospheric Black / Doom Metal

 

Durata:
40' 58"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.05.2024

 

Etichetta:
Masked Dead Records
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Sulphur Music

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Falce Press & Management
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Recensione

Il debutto dei Boleskine House, band il cui nome che prende spunto dal nome di una villa situata nei pressi di Loch Ness ed abitata a cavallo tra l’800 e il ‘900 dall’occultista inglese Aleister Crowley ed acquistata negli anni ’70 dal chitarrista dei Led Zeppelin Jimmy Page, è questo “Miserabilitist Blues” dove quattro tracce sviluppano le inclinazioni della band di fronte ad un sentimentalismo che avalla oscurità con buon senso. Il moniker Boleskine House ha infatti ispirato il duo trattandosi di un luogo fatiscente e oscuro, non tanto per la connotazione esoterica, ma più che altro per essere un ottimo esempio di luogo interiore visto come rifugio invalicabile. Ed è proprio questo il sentimento che trasuda dalle note di “Miserabilitist Blues”, un disco che, pur trattando tematiche doom, si antepone tra black metal e dark senza alcuna forma di sperimentazione ma solamente di forte passione che accumuna il duo sin dai tempi del liceo. Le quattro tracce proposte oltre ad essere pregne di malinconia e melodie oscure, offrono uno spaccato di sensibilità trattandosi di un lavoro che, come dichiarato dalla stessa band, è sentito e non affatto forzato. L’ispirazione compositiva trae fondamento sia dagli Anathema che dai Tryptykon senza escludere anche Opeth e molti altri pertanto l’influenza che ne deriva non può che essere accattivante sotto multipli profili che offrono interpretazioni a seconda degli stati d’animi del momento. Ciò che l’ascoltatore esperto percepisce è l’eleganza dei passaggi che inaspettatamente mutano sfaccettatura per offrire quiete a delirio tra idee e messaggi sempre nitidi e resi con una certa maestranza. “Black House Painter”, “Need”, “A Place To Mourn Forever”, insieme a “When You Sleep”, cover questa dei My Bloody Valentine, sono le tracce che compongono questo debutto e rappresentano una rivoluzione interiore contornata tra oscurità e declino ma che processano i continui sentimenti in conflitto che accomunano ciascuno di noi.

Track by Track
  1. Black House Painter 80
  2. Need 80
  3. A Place To Mourn Forever 75
  4. When You Sleep S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 10.11.2024. Articolo letto 91 volte.

 

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