The Headless Ghost «King of Pain» (2024)

The Headless Ghost «King Of Pain» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
26.12.2024

 

Visualizzazioni:
87

 

Band:
The Headless Ghost
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Titolo:
King of Pain

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Steven Crow :: voice, synth;
- Aurelio Parise :: Guitar;
- Alberto Biffi :: Guitar;
- Simone Pesenti Gritti :: Bass;
- Omar Cappetti :: Drum;

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
38' 8"

 

Formato:
Vinile 12"

 

Data di Uscita:
29.03.2024

 

Etichetta:
Punishment 18 Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nati come band tributo di King Dyamond e Mercyful Fate, debuttano con “King Of Pain” i nostrani The Headless Ghost dando impulso ad otto potenti tracce che forgiano il concept, heavy metal album che detta le coordinate stilistico compositive della band. A cominciare dalla buona produzione del disco i THG non si risparmiano a sonorità compatte e ben curate sotto ogni dettaglio sia ritmico delle chitarre che, naturalmente di batteria, dando prova di una certa capacità ad oggi non sempre ben reperibile tra le moderne band debuttanti. Non mancano stop’n’go, accelerate e naturalmente lead solo ai limiti del virtuoso per rendere accattivante il debutto; riff intenso e generosi anche in inventiva rendono sin da subito ogni singola traccia appetitosa per gli stomachi delle richiamate band a cui i nostrani si ispirano. La potente “King Of Pain” apre le danze con le proprie ritmiche curate e avvolgenti per poi cedere il passo all’annessa, compatta e sinergica “Inside The Walls” frutto di notevoli e costanti cambiamenti ritmici; il clean in tutto ciò si presenta non troppo cattivo e poco acuto ma pur sempre ben inserito nelle dinamiche del concept. Una delle migliori tracce del disco è la successiva “Whisper In The Dark” brano appena superiori ai precedenti soprattutto per l’avvolgente heavy e annessa ritmica che lo caratterizza che, di tanto in tanto, si proietta quasi sul power ma pur sempre in maniera degna e sopraffina; molto oscura è invece “Angel In Flame” brano quasi in modalità ballad, sempre moderato e ben composto nella struttura; nuove intense accelerazioni si hanno infine con la conclusiva “Liberation” un brano semi horror in mid tempo tra heavy e power con contenuti melodici e coinvolgenti. Il debutto si presenta quindi appetibile per gli amanti dell’heavy classico considerando la buona dose di intuitività della band e della buona produzione che ne fregia appieno la promozione.

Track by Track
  1. King Of Pain 75
  2. Inside The Walls 75
  3. Whisper In The Dark 80
  4. Vision 70
  5. Let Them Go 75
  6. Angel in Flames 75
  7. Hellhouse 70
  8. Liberation 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 26.12.2024. Articolo letto 87 volte.

 

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