Doomtail «Chapter 1» (2023)

Doomtail «Chapter 1» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
29.12.2024

 

Visualizzazioni:
71

 

Band:
Doomtail
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Titolo:
Chapter 1

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Salvatore Ferrante :: Bass
Alex Tisot :: Drums
Luca Montemitoli :: Guitars, Vocals

 

Genere:
Doom / Stoner

 

Durata:
29' 39"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
31.10.2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il primo disco di debutto dei Doomtail da Bolzano ci prova e ci riprova a convincerci col suo Heavy Doom, ma perlopiù si rivela, specialmente nella prima metà di questo pur breve album, qualcosa di carino, ma endemicamente penalizzato da una mancanza di originalità.
Infatti, “Chapter 1” è sin dalla title track iniziale un album che non riesce a scrollarsi di dosso un forte alone di “già sentito” specie a livello di riffs e in minor parte a livello di certi arrangiamenti un po’ sempliciotti, col risultato che i brani suonano certamente senza infamia, ma anche senza nessun tipo di lode. Senza errori grossolani, ma anche senza assolutamente niente che faccia gridare al miracolo, con un andamento manieristico tanto sicuro quanto scontato e prevedibile. In realtà la situazione cambia e migliora leggermente circa dal quarto brano, dove la timbrica vocale va meno a rifugiarsi nei luoghi comuni dello stoner rock doom e tenta più la carta di certo heavy metal mischiato col doom. Qui il sound va migliorando anzitutto perché il cantante Luca sembra più a suo agio in queste sonorità, che ricordano vagamente le ballads dei Judas Priest tipo “Angel”, e sia perché il sound sembra un po’ più a tiro, sempre non molto originale, ma perlomeno più convinto e dai riffs più variegati, come se questa sia la vera natura dei Doomtail.
In altre parole, “Chapter 1” è un disco appena carino. Non sbaglia niente, ma neanche fa gridare al miracolo, e sembra niente di speciale quando va sullo stoner, ma un po’ meglio quando va su sonorità più heavy che doom. Vediamo come evolvono, ma per ora serve più originalità.

Track by Track
  1. Doomtravel 60
  2. Berlin 1988 60
  3. Like desert and rain 60
  4. Rose 65
  5. As we are dreaming 70
  6. Drops of fear 65
  7. Dehumanizer 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
64

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 29.12.2024. Articolo letto 71 volte.

 

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