Myriad Lights «Lambda» (2023)

Myriad Lights ĞLambdağ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
01.01.2025

 

Visualizzazioni:
308

 

Band:
Myriad Lights
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Titolo:
Lambda

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Lombardo :: Guitars
Federico Dioni :: Bass
Daniele Scavoni :: Vocals
Edoardo Pollastri :: Drums

 

Genere:
Hard N Heavy

 

Durata:
32' 43"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
30.11.2023

 

Etichetta:
Punishment 18 Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Lambda” dei Myriad Lights è il terzo album di questa band Heavy Metal da Milano, ed è un lavoro che di certo non spaccherà il mondo a causa di una certa mancanza di originalità specialmente all’inizio dell’album, ma che comunque ha i suoi picchi compositivi nel resto del disco e si fa apprezzare.
Partendo dai lati positivi, è infatti la parte centrale dell’album quella più riuscita, con i ML che in “Healing” riescono a suonare piacevolmente ispirati e a graziare questo brano con buone capacità tecniche del chitarrista Francesco, nonché di alcune linee vocali di Daniele che donano la marcia vincente alla canzone, che si eleva pertanto all’highlight del disco. Poco dietro si assestano una “Endless search” più veloce, e “Fall of mankind”, che invece usa la carta della solennità. Altrove, invece, sono le influenze di Bruce Dickinson solista e in minor modo degli Iron Maiden a rendere i ML meno originali, con una “Take a look from the lock” che va benino nonostante la mancanza di originalità e specialmente di una parte corale che va a somigliare troppo a “The magician” di Bruce Dickinson, e simili influenze riaffiorano nella conclusiva “Afterthoughts”, mentre completano il brano due brani non male ma anche non spaccamontagne come “Desire of the doomed” e “Choices”, dove semplicemente l’originalità non è la prima cosa che spicca in questi brani.
“Lambda” è dunque come l’ho descritto: non male e certamente gradevole, ma non è comunque un game changer. Ad ogni modo, l’acquisto per i completisti del metal classico italiano è comunque senz’altro raccomandabile.

Track by Track
  1. Lambda - Intro S.V.
  2. Take a look from the lock 60
  3. Desire of the doomed 65
  4. Healing 75
  5. Endless search 70
  6. Fall of mankind 70
  7. Choices 65
  8. Afterthoughts 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 01.01.2025. Articolo letto 308 volte.

 

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