Chrysalis «D.eforming N.uclear A.ggression» (2023)

Chrysalis «D.eforming N.uclear A.ggression» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
01.01.2025

 

Visualizzazioni:
75

 

Band:
Chrysalis
[MetalWave] Invia una email a Chrysalis

 

Titolo:
D.eforming N.uclear A.ggression

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Pierre Ronco :: Guitars
Massimo Tosco :: Vocals
Sergio Pavinato :: Drums
Raoul Ronco :: Bass

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
34' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
28.10.2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“D.eforming N.eural A.ggression” è il primo e unico album dei Deathsters Torinesi Chrysalis, band esistita dal 1993 al 2001, poi sciolta, e che solo ora decide di pubblicare in digitale il proprio disco di debutto sulla lunga distanza registrato a quanto pare dal 1999, informazione credibile in quanto i suoni pur essendo fatti bene sono comunque ben lontani dal sound più moderno e digitale ormai largamente disponibile.
E com’è il loro sound? Beh, i Chrysalis propongono un death metal che pur essendo brutale, cercava di essere il più tecnico possibile e si ispira (com’era comune al tempo) ai Death di Chuck Schuldiner, ma preferendo la virtuosità alla brutalità, qui presente ma comunque in secondo piano rispetto alla propensione dei Chrysalis di riempire le loro partiture di note, il tutto per un risultato più nervoso e scattante che violento e tritacarne, se si eccettuano rari passaggi stile Suffocation.
Il tutto per un risultato abbastanza buono, dove per “Abbastanza buono” s’intende che questo disco è fatto con tutti i pro e i contro di chi, ormai 26 anni fa, si cimentava in questo genere musicale al tempo non ancora molto diffuso in Italia, e con particolari stilistici che oggi sono invecchiati non tanto bene. Infatti, “Deforming” ha il difetto di essere senz’altro un album death metal tecnico, ma in cui lo sfogo musicale va a discapito di quasi tutto, con i brani che sfoggiano abilità tecniche, ma che anche non hanno quasi molto altro: poche sono le parti vocali avvincenti, e ancora meno sono i groove vincenti presenti nei brani, che invece spesse volte si esibiscono in fraseggi, poliritmie e quant’altro, ma che riempiono i brani fino all’inverosimile, ma non lasciando quasi mai respiro; soluzione questa che al tempo era figlia di un entusiasmo sciabordante per questo genere, e che oggi però suona un po’ pretenziosa, come se lo sfogo di tecnicismi andasse un po’ a picchiare a caso (lo slap di basso nel penultimo brano). Ed è un peccato perché abbiamo bei momenti in quest’album, come nella buona “Echoes of loneliness”, brutale ma anche melodica, o in “Killing addiction”, che è il brano più diretto e per questo il più facilmente memorizzabile nonché il mio preferito. Non male anche il nervosismo sonoro della opener “Rebirth”.
Insomma: il primo disco dei Chrysalis non è una preziosa reliquia del passato per via del fatto che suona un po’ troppo come dei ragazzi che amano i Death e vogliono farsi vedere che sanno suonare, ma è ben lungi dall’essere un disastro per via del fatto che dove tanti (in quegli anni) o non riuscivano a pubblicare oppure pubblicavano pasticci troppo lenti e troppo confusi, questi hanno realizzato, ed anche piuttosto bene, facendo un disco come questo che seppur vistosamente influenzato, comunque ci fa passare più di mezz’ora di divertimento.
In conclusione: “D.eforming N.eural A.ggression” come detto prima è un disco frutto dei mezzi e della cultura musicale del metal estremo degli anni 90, ovvero pochi e non sempre di qualità elevata, e tra quelli che pubblicavano, ancora meno erano quelli la cui proposta musicale era valida. I Chrysalis sono tra questi ultimi. Disco più che altro dall’importanza come bagaglio culturale piuttosto che per la qualità in sé, ma comunque meritevole di un ascolto, quantomeno.

Track by Track
  1. Rebirth 70
  2. One voice - Intermezzo S.V.
  3. Collective submission 65
  4. Echoes of loneliness 70
  5. Searching knowledge - Intermezzo S.V.
  6. Through the time 65
  7. The machine judgement - Intermezzo S.V.
  8. The host 70
  9. Killing addiction 75
  10. Sleep king 65
  11. Neurological collapse 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 01.01.2025. Articolo letto 75 volte.

 

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