Vita Odiosa / TOC666 «Despair and Self-Hatred» (2024)

Vita Odiosa / Toc666 «Despair And Self-hatred» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
12.02.2025

 

Visualizzazioni:
38

 

Band:
Vita Odiosa / TOC666
[MetalWave] Invia una email a Vita Odiosa / TOC666

 

Titolo:
Despair and Self-Hatred

 

Nazione:
Italia / Messico

 

Formazione:
Various Artists

 

Genere:
Depressive Black Metal / Ambient

 

Durata:
58' 14"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
25.02.2024

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ed ecco uno split tra i Napoletani Vita Odiosa e i Messicani TOC666, fautori entrambi di un genere musicale ormai quasi sempre più desueto come il depressive black metal, e che in questa release ci propongono due brani a testa per una durata complessiva dei brani che sfiora l’ora di durata.
Il primo lato dello split è ad appannaggio di Vita Odiosa, e il suo stile in questa release è caratterizzato da un depressive sostanzialmente melodico e dall’incedere non sempre lento, ma anzi capace di tempi medi che rendono il risultato abbastanza atmosferico, che rende la opener “Odio me stesso” qualcosa di ben funzionante una volta digerito il muro di suono abbastanza impastato e confuso che ammanta questi due brani, anche se il brano migliore è secondo me dato dalla successiva “Malus vivendi”, che centra perfettamente il mood all’inizio del brano per via di una buona intuizione melodica adatta ad essere una colonna sonora, per un proseguimento del brano che si alterna tra il decadente e il tragico. Peccato solo per degli effetti alla voce abbastanza fastidiosi alla lunga, visto che coprono gran parte della batteria e confondono la resa di quest’ultima.
Questo lato è anche quello più stilisticamente costante dello split, visto che invece i TOC666 si manifestano un po’ più vari pur se grezzi al contempo, con un inizio di “Abyss of despair” sulle prime suggestivo anche se suonato abbastanza male, ma che riesce a dimostrare un certo trasporto col proseguire del brano visto che il risultato migliora nettamente nelle parti arpeggiate, che funzionano decisamente meglio rispetto a quelle più riff oriented, e un po’ la stessa cosa si rivede nella conclusiva “When a tear stops asking why”, dove gli arpeggi funzionano e vanno a sfiorare verso la fine sonorità stanche tipo Xasthur di “The funeral of being”, ma ci sono al contempo anche delle trovate meno riuscite, come dei filtri alla voce abbastanza cheap e alcune trovate verso la finenon propriamente riuscite.
Insomma: formalmente “Despair and self hatred” non è perfetto, ma nel depressive black metal questo non è necessario, e comunque è uno split riuscito e suggestivo, che anche se perlopiù destinato ai fans, farà comunque la felicità di chi sente un po’ la mancanza di questo genere musicale.

Track by Track
  1. Vita Odiosa – Odio me stesso 70
  2. Vita Odiosa – Malus vivendi 75
  3. TOC 666 – Abyss of despair 70
  4. TOC 666 – When a tear stops asking why 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 12.02.2025. Articolo letto 38 volte.

 

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