Bønes «Self Portrait» (2025)

Bønes «Self Portrait» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
15.02.2025

Band:
Bønes

Titolo:
Self Portrait

Nazione:
Italia

Formazione:
- Bones :: All instruments, concept;

Genere:
Post-Black Metal

Durata:
32' 4"

Formato:
Mini-CD

Data di Uscita:
24.01.2025

Etichetta:
Urban Infection

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Da poco disponibile è il debutto discografico inerente al progetto post black metal chiamato Bønes, preceduto solamente da un Ep datato 2022, intitolato “Self Portrait”, un disco che prende origine dai generi più oscuri ed estremi del metal in cui numerose sono le sonorità melodiche rese anche con l’inserimento di viole, archi e atmosfere ambient. Le sei tracce del disco, forte di una notevole produzione, si fregia di diversi punti interessanti che vanno dall’assetto dei riff e delle ritmiche in generale tipiche del Death del Nord Europa e, allo stesso tempo, di uno scream growl attraverso cui l’autore esterna le più diverse sfaccettature psichiche ed interiori della persona. Le tracce offrono ciascuna una propria particolarità sia sotto il profilo strutturale che naturalmente per quanto attiene il fatto melodico ambient; a dopo una determinata sfuriata con l’opener “ Sweet Agony”, la successiva “Fall” con una ritmica piuttosto moderata genera atmosfere alternate a momenti quasi parlati in growl con sottofondi delicati; molto sentita e sofferta per l’interpretazione cantata è “The Circle Of Damned” dove archi e sofferenza in grow fanno trapelare lo stato e l’emotività dell’autore; “Sins” apre con un acustico esperimento tra chitarra acustica e viola ben presto sferzato da una compatta ritmica in mid tempo diretta e potente; molto oscuro è invece l’approccio con “I’M Not Off Yet” nuova prova di forza per l’autore che alterna chitarra elettrica e viola con una notevole semplicità dando non poca originalità all’iniziativa; il platter chiude con “Out Of Mind” che si mantiene sulle linee delle precedenti tracce conservando una propria indiscussa quanto mistica armonia nuovamente travolta dalla furia del black. Un progetto che sembra avere le carte in regola per non finire nel dimenticatoio sia per creatività che per quella vena di originalità che lo caratterizza, dote assai rara tra le nuove band emergenti.