Taur Im Duinath «Verso Casa» (2024)

Taur Im Duinath «Verso Casa» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
23.03.2025

Band:
Taur Im Duinath

Titolo:
Verso Casa

Nazione:
Italia

Formazione:
- F. :: All instruments, Programming;

Genere:
Atmospheric Black Metal

Durata:
44' 19"

Formato:
CD

Data di Uscita:
13.09.2024

Etichetta:
Dusktone

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Nel corso del tempo la one man band Tur Im Duinath ne ha fatta di strada, ma non tanto nello sfornare continuamente album a riprova delle proprie capacità come in molti fanno, ma lo ha fatto in maniera evolutiva e convincente dando prova di maturazione dimostrata non tanto nel numero di dischi prodotti, ma nella qualità. Questa volta l’autore di Eboli con l’uscita di “Verso Casa”, terzo lavoro discografico, sembra superarsi dando sin da subito prova di maturazione e di estro; non a caso ciò che emerge sin da subito, al di là della buona produzione, è sostanzialmente il contenuto delle sei tracce che, pur essendo di media / lunga durata racchiudono melodie e parimenti il cupo quanto innato credo dello stesso autore. Il caratteristico Atmospheric Black Metal sembra completarsi per profondità e consapevolezza grazie alla capacità di saper avvolgere emozioni a loro volta pervase tra malinconia ed evocazione; l’autore, attraverso lo scream in lingua madre, alterna momenti pacati con sfuriate ritmiche potenti, al pari di un mare in piena tormenta, così come passaggi caratteristici atmosferici con chitarre acustiche e andature pacate. Il tutto naturalmente va ad amplificare l’alternanza interiore tra momenti di pace con una innata quanto evocativa conflittualità, sensazioni che si abbracciano in maniera malinconica e nostalgica l’una con l’altra. Dall’ascolto delle sei tracce emerge in sostanza anche la capacità dell’autore di alternare black metal con passaggi più profetici di matrice folk, post rock e ambient, elementi questi che marcano ancor più il credo ed il desiderio dello stesso di emanare quel senso di libertà tetra e repressa attraverso un panorama musicale di livello che appalesa compiutamente una certa e indiscussa maturazione.