Breathin' God «Crossing the Human Mind» (2008)
Breathin' God
Titolo:
Crossing the Human Mind
Nazione:
Italia
Formazione:
Alessio Szachowky :: clean vocals
Filippo Palma :: scream and growl vocals
Fabiano Teo Falcione :: guitar
Simone Sferra :: guitar
Alfonso Cifolelli :: bass
Luigi De Luca :: drums
Genere:
Durata:
24' 48"
Formato:
2008
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
Io veramente non so cosa si possa prova ad ascoltare quei ritornelli, talmente zuccherosi da far venire il diabete a chi non l'ha e così tanto adolescenziali da chiamare in causa Max Pezzali. Tutti altisonanti e malinconici, potrebbero parlare di squartamenti, ma sembrerebbe sempre di ascoltare canzoni sentimentali (e credo che bene o male si dedichino davvero tutti a quegli argomenti). Sono un amante delle sonorità dark e decadenti, ma non mi fermo a vent'anni fa, mi piace ascoltare cose contemporanee a me e devo dire che queste nuove direzioni che qualcuno ho definito “emo” sono davvero pacchiane, riescono a distruggere ogni brano appena cominciano, senza contare che si somigliano in maniera impressionate l'un con l'altra. E' necessario avere una fede pari a quella che si può avere ascoltando brutal per potersi godere la differenza tra i vari passaggi.
In questo caso abbiamo un EP di death metal moderno, cadenzato e groovy, ben congegnato ed eseguito, che fin dalle prime battute riesce a conquistare e coinvolgere; intendiamoci nulla di trascendentale, ma sicuramente energico e piacevole, di cui avrei potuto elogiare gli ottimi riff che ti scuotono le budella, se non fosse per quegli stacchi descritti qui sopra. Non saprei prevedere se questa band riuscirà a raggiungere un pubblico molto ampio; da una parte abbiamo questo ottimo metal, prodotto con sapienza e registrato da Giuseppe Orlando nei suoi ormai noti outer sound studios, dall'altra questi rigurgiti emo che oramai, spero di trovare molti d'accordo, hanno oltremodo saturato il mercato (ed il mio cervello), ed era più che prevedibile. Come ho detto all'inizio le deviazioni melodiche sono troppo simili tra loro, ed è davvero difficile non accostarle ad altre sentite un miliardo di volte. Per non parlare della loro stucchevolezza adolescenziale che non collima per nulla con il resto della proposta, rendendo il tutto grottesco, oltreché sembrare una soluzione vilmente scopiazzata.
Peccato per il metal.
Track by Track
- This Way 55
- Reasons Of Today 65
- Starting Again 55
- Redemption 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 60
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
64Recensione di June » pubblicata il --. Articolo letto 718 volte.
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