Infernal Angels «Midwinter Blood» (2009)

Infernal Angels «Midwinter Blood» | MetalWave.it Recensioni Autore:
darklot »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2417

 

Band:
Infernal Angels
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Titolo:
Midwinter Blood

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
XeS :: Vocals
Manegarmr :: Guitars
Beast :: Bass
Asmodeus Draco Dux :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
46' 28"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il creare melodie e ritmiche che in in un certo qual modo sappiano rievocare epiche atmosfere non è un compito semplice, tenendo conto di quanto molto si stato detto in questi ultimi anni che ha visto un genere come l'epic tornare alla ribalta. Qui parliamo però di una commistione tra black-metal ed epic-metal, ed è quello che sulla carta i nostrani Infernal Angels dicono di fare, ma sinceramente parlando nonostante i ripetuti ascolti io, di epic non ci trovo assolutamente nulla non una melodia, non un rimando cromatico. Siamo dinnanzi alla solita classificazione che ha poco a che vedere con quello che il gruppo realmente suona; qui si parla di black-metal punto e basta con dei rimandi verso il thrash ma, davvero, di melodie epiche a cui ad esempio ci hanno abituato i Dissection oppure i Naglfar e su tutti i maestri Bathory, non ne vedo l'ombra e non credo che bastino i mid-tempos sparsi all'interno del disco per poter considerare il genere suonato epic-black metal.
Sfatato il mito del genere, passiamo ora ad esaminare Midwinter Blood, questo il titolo del disco in questione, che , come già detto, si muove su coordinate prettamente black avvicinandosi in un certo qual modo alla scuola svedese con particolari riferimenti agli ultimi Marduk per via di tempi non eccessivamente sostenuti. Sinceramente non so davvero da che parte cominciare dato che il disco in esame è davvero impersonale e il riffing è davvero scontato; non basta una buona produzione e una buona tecnica per riuscire a confezionare un bel disco, per quel che mi riguarda contano ancora le idee e qui, sinceramente, devo dire che ce ne sono davvero pochine. Sicuramente i quattro ragazzi degli Infernal Angels sono dotati di una buona tecnica strumentale e il risultato di mixing e mastering finale mette questo in buon risalto ma per il resto non ci siamo, non c'è un brano che resti in mente o che riesca minimamente ad essere incisivo, lasciando in chi ascolta una sensazione di non appagamento ma non del tipo che ti costringe a premere nuovamente play; l'approccio è quello di avvicinarsi allo stereo per togliere il cd dal lettore e riporlo nella custodia e lasciarlo lì, sapendo di aver acquistato un prodotto di cui il mercato non aveva decisamente bisogno. Nella bio si parla di sound personale supportato da un ottima produzione e, pur essendo d'accordo con la seconda parte, per quel che concerne la personalità il discorso cade senza mezzi termini. I riffs sono triti e ritriti e sanno davvero di stantio; per molti la canonicità è un pregio ma per quel che penso io la canonicità troppo spesso coincide con staticità e sinceramente la musica dovrebbe rappresentare tutto tranne che l'immobilismo.
Rimandati al prossimo appello nella speranza che riescano ad avere qualcosa da dire, mi spiace solo che con tante band valide che affollano il sottobosco italiano la My Kingdom Music, ottima etichetta italiana, abbia scelto di mettere sotto contratto proprio gli Infernal Angels; canonici anche nel nome.

Track by Track
  1. Prologus Odii 50
  2. Malody of Pain 45
  3. Midwinter Blood 60
  4. Coronation of Dark Victory 55
  5. Conquering the Throne of Sin 45
  6. A New Era is Coming 50
  7. Tutto Quel che Rimane 55
  8. Sangue 60
  9. Inesorabile 40
  10. Epilogus Humanitatis 45
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 40
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
53

 

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