Inferno (Costa Rica) «Infeccion Mundial» (2010)

Inferno (costa Rica) «Infeccion Mundial» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
lacrima »

Recensione Pubblicata il:
--

Band:
Inferno (Costa Rica)

Titolo:
Infeccion Mundial

Nazione:
Costa Rica

Formazione:
Vocals & Bass :: Mauricio
Guitars :: Federico
Drums :: Elman

Genere:

Durata:
17' 0"

Formato:
Demo MC

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
---

Recensione

Inferno. E’ il nome che leggo sull’album di questo magico trio costaricano che si diletta a suonare thrash. In effetti è la prima volta che ascolto e recensisco un gruppo così “lontano” e quindi da brava curiosona ho avviato il media player e cominciato ad ascoltare..ma prima qualche informazione.

Gli Inferno sono nati nel 2008 e quindi devo dire audacemente produttori, anche se “neonati”, di questa loro prima idea e forse questa è stata una scelta che gli è costata qualche caduta di stile. Andiamo per gradi: questa demo “Infeccion Mundial” è composta da quattro tracce e dura in tutto ben 17 minuti di thrash vecchio stile – tupatupatupa e gli strilli arroventati che ci piacciono tanto- ma qualche mancanza qua e là ne abbassa il livello –purtroppo- e la rende mediocre.

Un lavoretto spaccato a metà : la prima parte, “Coltan” e “Entre Sangue De Muertos”, completamente da dimenticare sotto ogni punto di vista, nessuna precisione nessuno stile, scopiazzature a metà fra Slayer e i vecchi ma sani Pantera che oltretutto risultano ridicole perché fatte senza nessuna cura; la seconda metà cambia registro e capovolge il lavoro rendendolo interessante e orecchiabile, ma soprattutto facendo intendere che sotto la superficie c’è di più e che i nostri amici dalla lontana Costa Rica possono tirare fuori un’identità calda e forte grazie anche allo spagnolo che risulta molto caratteristico sui veloci riff praticati da Federico, il chitarrista.

Tutto sommato “Infeccion Mundial” è solo una demo quindi non pretendiamo troppo dagli Inferno, ma se quello che ci hanno fatto capire con due delle quattro tracks dovesse essere vero, alla prossima botta aspetto con ansia un bell’esempio del buon vecchio Thrash!