Lena’s Baedream «Memo – Love Chronicles» (2010)

Lena’s Baedream «Memo – Love Chronicles» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Tripp »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
652

 

Band:
Lena’s Baedream

 

Titolo:
Memo – Love Chronicles

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Nicola Briganti - Chitarra/ Cori
Cristian Ferrari - Voce
Carlo Alberto Morini – Chitarra Ritmica
Gabriele Anversa – Batteria E Percussioni
Jacopo Montali - Basso

 

Genere:

 

Durata:
16' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ascoltando le prime note dell’opener del disco dei Lena's BaeDream , non si può far altro che essere trascinati dal groove e dall'energia che sprigiona questa band. L' ottima produzione calda e potente, facilita il lavoro per il nostro orecchio e ci aiuta fin da subito ad entrare in sintonia con l’intrigante organismo sonoro creato dal gruppo parmigiano.
Il sound è veramente di elevata qualità ed è da apprezzare la ricerca sonora, che è sicuramente accurata e ben ponderata. Il genere proposto dal gruppo è un alternative rock ricco di sfumature e di richiami alle atmosfere anni 90' , ma la musica non sembra risentirne, rimane fresca e pregna di appeal.
Traspare durante l’ascolto una certa personalità ma soprattutto, la volontà di cercare un suono moderno, al passo con i tempi. La band, non cade nella trappola in cui incappano molte realtà italiane, ovvero quella di produrre, alle volte con molta fatica e sforzi enormi, un prodotto obsoleto per il mercato o comunque che sa inevitabilmente di già sentito.
Il disco è un concept sul tema dell’amore, che la band citando la massima di Platone, definisce come “l’artefice di tutte le cose” . Quando si parla di concept album per una band underground, il fallimento (o forse la sterile e inutile autocelebrazione) è dietro l’angolo. In questo caso però, non si può certo dire cha la band ci deluda o pecchi della necessaria maturità musicale. I nostri 5 musicisti fanno il loro dovere alla grande. Il tema è analizzato e scomposto in maniera lucida e attenta. La band si muove in maniera saggia su un’ ossatura solida e senza mai cadere nel vortice della melensa banalità, coglie le molteplici facce che l’amore assume nelle dinamiche sociali e che tutti noi, prima o poi, ci troviamo ad affrontare nella nostra vita.
Il lavoro si evolve in maniera organica e ben strutturata, alternando momenti rock decisamente densi di adrenalina a parti lente, introspettive, meditative. Interessanti sono gli innesti effettuati nella spina dorsale che regge ogni brano, che a volte sono tribali ed evocativi e a volte sono elettronici, freddi, matematici, industrial al limite del trip psichedelico. Tutto ciò conferma come l’eclettismo musicale creato dal quintetto è veramente ben bilanciato e preciso.
Da segnalare l’ ottima prova del batterista vero motore creativo e ritmico del gruppo, ma anche di tutta la band in generale. Un suggerimento per il cantante di continuare a lavorare sulla sua voce per trovare uno stile ancora più personale e particolare, unito a melodie più catchy soprattutto sui ritornelli, che talvolta sembrano essere forse troppo evanescenti e sfuggevoli. Inoltre non guasterebbero in alcuni punti, armonie ed intrecci vocali più pretenziosi e audaci in un genere musicale che comunque è fertile per tali soluzioni e commistioni. Inoltre,lavorerei ancora un po’ sulla grafiche e sull’immagine della band per creare un proposta ancora più compatta e convincente.
I Lena’s Baedream nonostante si siano formati solo nel 2003, hanno già alla spalle importanti esperienze discografiche, la vittoria della 20esima edizione di ROCK TARGATO ITALIA e un considerevole curriculum live, tra i quali spiccano partecipazioni di supporto ad artisti quali Linea 77, Rezophonic, Malfunk, ma soprattutto l’ Heineken Jammin’ Festival del 2010 (con Pearl Jam, Skunk Anansie, Ben Harper).
Le coordinate per la strada giusta ci sono e anche i presupposti per arrivare all’obiettivo non mancano. A questi ragazzi, non resta solo che continuare su questo binario per portare la loro musica ad un livello superiore.

Track by Track
  1. Chewin' razorblades 85
  2. Equal to 0 80
  3. Missing 80
  4. Lover 70
  5. Message To Jolene 80
  6. Dawn (I learn) 70
  7. Attitude to cry 80
  8. You got pills, I got speed 80
  9. Wormhole 65
  10. D. 70
  11. Overture 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
77

 

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