Shadow's Grey «Bonjour Tristesse» (2010)

Shadow's Grey «Bonjour Tristesse» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
876

 

Band:
Shadow's Grey
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Titolo:
Bonjour Tristesse

 

Nazione:
Austria

 

Formazione:
Martin “maze” Moser: Basso, Voce, Songwriting, Arrangements, Programming, Orchestral Arragements.
Dominik Sebastian: Chitarre, Programming, Arrangements, Orchestral Arrengements, Songwriting.
Martina Penzenauer: Voce
Albert “speedy” Gruber: Voce

 

Genere:

 

Durata:
1h 13' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Shadow's Grey sono una band austriaca, nata dalle ceneri degli Scargod. La formazione è composta da soli quattro elementi e la loro musica è un misto di gothic, dark e progressive, con l'aggiunta di elementi sinfonici.
Bonjour Tristesse è l'album di debutto ufficiale, il quale contiene dodici tracce che, in qualche modo, appaiono strettamente connesse tra loro. In effetti, l'atmosfera triste accompagna l'ascoltatore per tutta la durata del cd, aggiunta all'utilizzo di parti orchestrali e all'intreccio delle voci di Martina, Martin e Albert.

Il primo pezzo, Cold, rappresenta una vera e propria introduzione alla musica degli Shadow's Grey: atmosfere melodiche alternate a momenti più energici, creando una somiglianza ai Sirenia dei tempi di Meridian. In I search for your hand rimane lo stato malinconico, ma il ritornello risulta più scontato. Hurt si avvicina alla classica ballad attraverso l'utilizzo del piano. Arriviamo a Gone, il primo singolo estratto dall'album, la quale risulta essere un po' più energica e si fa notare per il coro di bambini che da quasi un tocco da film horror. Worlds Collapse è un pezzo orecchiabile con un ritornello piacevole; The Promise, Broken e Farewell sono pezzi tristi, la prima più “acustica”, la seconda con una sfumatura rock e un finale con tanto di viole e violini. In Lust si notano due elementi: il cantato in growl che si accosta, seppur vagamente, ai Rammstein e l'assenza di elementi orchestra. Love is a suicide è una traccia interessante, con delle sfumature dark, che pecca con una somiglianza ai Lacuna Coil. Unlike ha un inizio quasi teatrale, ma successivamente riesce a integrare la parte più sinfonica e orchestrale a quella metal. L'album si conclude con Scargod, un pezzo complesso, quasi confuso, a causa dei differenti stili che racchiude.
Fondamentalmente ciò che ci propone questo gruppo è interessante. I testi avrebbero potuto essere un po' meno banali e alcuni pezzi potevano essere resi più energici e meno lunghi, tuttavia questa è la scelta degli Shadow's Grey e il titolo del cd parla chiaro e ritengo che abbiano una loro personalità musicale che li contraddistingue. Ad ogni modo, consiglio agli amanti del genere di dedicarci un ascolto, potrebbe valerne la pena.

Track by Track
  1. Cold 80
  2. I Search for your Hand 70
  3. Hurt 75
  4. Gone 70
  5. Worlds Collapse 75
  6. The Promise 70
  7. Broken 70
  8. Lust 65
  9. Love is suicide 75
  10. Farewell 70
  11. Unlike 75
  12. Scargod 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

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