Kna'an «First Impressions» (2009)

Kna'an «First Impressions» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Rexryu »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
846

 

Band:
Kna'an
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Titolo:
First Impressions

 

Nazione:
Israele

 

Formazione:
Adir Ron - vocals
Ron Amar - drums
Tom Chadash - bass
Maoz Kain - guitars, vocals
Yoni Bitton - guitars

 

Genere:

 

Durata:
56' 57"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La band Kna’an sforna il full lenght “First Impressions”: il gruppo death melodico si presenta in modo eccellente. Ottima qualità audio, ottimi songwriting e composizione: il cd è un concept album che analizza le storie del Torah (secondo l'esegesi ebraica la Torah - documento primario dell'ebraismo - venne rivelata a Mosè e donata al popolo d'Israele sul monte Sinai, nel calendario ebraico nell'anno 2448 dalla Creazione), partendo dalla Genesi fino all’arrivo nella Terra Santa. Ottimo artwork che si amalgama bene con questi concetti (un simil Adamo davanti ad un paesaggio diviso in due, da una parte sembra di vedere l’Eden, con dall’altra siamo di fronte ad un paesaggio apocalittico, post nucleare e sembra che ad Adamo caschi la mela del peccato da una mano alla vista di un paesaggio così decadente e morto!!). Buona parte delle canzoni sono potenti, piene di riff spietati, ritmi che sono serrati, veloci. Coloro che amano gruppi come gli Arch Enemy, sicuramente apprezzeranno questo concept album dei Kna’an. Nella loro solidità i riff, riescono anche ad emettere “onde melodiche” che si addicono alle canzoni composte, creando momenti suggestivi e inquietanti allo stesso tempo. Non mancano gli intermezzi lentissimi, dove dalla brutalità passiamo ad uno stato di simil pace, per poi ritornare a capofitto nella violenza più assurda (ascoltatevi “Genesis”, “Sulfur Salvation”, “Binding Testament”, “The 12th Star” per farvi un’idea…). La voce del cantante è intrisa di rabbia e tristezza, carica di note devastanti, un growl che si avvicina allo scream che non perde un colpo in tutto il cd, a volte viene scelta anche l’idea di mescolare la voce pulita (chiamiamola pulita, ma ha una potenza devastante) al growl/scream (come accade ad esempio in “One Single Speech”). Le chitarre nei momenti di intermezzo sembrano davvero parlare, costruendo una melodia tra il piacevole e l’angosciante (per farvi un’idea “The End Of Purity” dove troviamo anche pianoforti e violini). Canzone che alla fine non sono poi nemmeno tanto lunghe per il tipo di genere e che si ascoltano velocemente, non ci sono pezzi difficili da digerire. “Walk To The Mountain” comincia con la calda voce del cantante Eliran Waitzman: voce pulita, tranquilla, molto soft. Canzone lenta, fin troppo pulita per finire un cd di questo tipo, alla fine come chiusura non è nemmeno molto male, peccato che rimanga incoerente con tutto l’album e il genere stesso.

Track by Track
  1. Vayehi (Intro) 65
  2. Genesis 85
  3. The End Of Purity 85
  4. Scarred Forever 70
  5. One Single Speech 80
  6. Sulfur Salvation 70
  7. Binding Testament 70
  8. The 12th Star 85
  9. Slavery 70
  10. Glodblind 85
  11. Walk To The Mountain 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
77

 

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