Atrabilis & Échancrure «Split 2011» (2011)

Atrabilis & Échancrure «Split 2011» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
794

 

Band:
Atrabilis & Échancrure
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Atrabilis & Échancrure

 

Titolo:
Split 2011

 

Nazione:
Spagna

 

Formazione:
Atrabilis:

D. - all instruments, vocals

 

Genere:

 

Durata:
19' 13"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dalle poche e frammentarie informazioni che sono riuscito a trovare online, oltre al fatto di trattarsi chiaramente dello split dei due gruppi post-black in questione, non ho compreso molto tranne che il progetto spagnolo degli Atrabilis non è altro che una one-man band in cui milita una oscura personalità denominata semplicemente “D.”. Per quanto riguarda gli Echancrure, nonostante i tentativi, sembra che internet ignori la presenza di questo gruppo (se di gruppo si tratti). Lo split è chiamato nel modo più facile, ossia “Split 2011”, semplice e diretto e consta di due brani dal minutaggio non indifferente (circa 10 minuti ciascuno).
Partendo da Echancrure, ho desunto, ma senza prove concrete, che si tratti di un artista francese che ha utilizzato tutti i vst di Cubase che gli occorrevano per concretizzare la sua idea musicale, buona per altro. Le atmosfere che ne derivano non sono niente male e, nonostante una drum machine programmata al computer, che ritengo appaia un po' troppo finta, tutto il resto merita un ascolto e forse anche più di uno. Le urla disumane che ne escono trasmettono tutta quell'ansia e quella rabbia propria del genere, ma fa il suo ingresso un ottimo pianoforte e degli archi costruiti abbastanza decentemente. Traccia promossa senza dubbio.
Per secondo ed ultimo compare questo Atrabilis, che irrompe improvvisamente e senza la minima introduzione di rito con un'ambientazione straziante e dolorosa, fatta di suoni dissonanti che provengono da una chitarra che urla assieme alla voce di D. Verso la metà del brano compaiono momenti di puro terrore, in cui tutto si spegne improvvisamente e subentrano voci malate con suoni ancora più devastati e lontani anni luce l'uno dall'altro. Si crea un clima di agghiacciante ansia che francamente ritengo deleteria per la sanità mentale di un essere umano medio. Tutto ciò disturba nel profondo ma è anche di uno sperimentale incredibile! E' un brano come pochi io abbia mai ascoltato, sembra di entrare in un manicomio e di essere letteralmente aggredito da qualche decina di pazzi urlanti. Devo dire che come tentativo è riuscito a pieno. Peccato ne abbiano stampato solo 50 copie! Sono sicuro che nel mondo ci sono più di 50 folli che vorrebbero ascoltare queste opere.

Track by Track
  1. Echancrure - L'Irréparable 70
  2. Atrabilis - Sexta Parte 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
72

 

Recensione di carnival creation » pubblicata il --. Articolo letto 794 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti